Inchiesta escort, Berlusconi ora parla ai pm: soldi a Tarantini “in difficoltà”

Pubblicato il 16 Maggio 2013 - 09:07 OLTRE 6 MESI FA

Inchiesta escort, Berlusconi ora parla ai pm: soldi a Lavitola "in difficoltà"BARI – Inchiesta escort, Silvio Berlusconi che fa, parla coi pm? Scrive Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera che Berlusconi e la sua difesa avrebbero deciso di cambiare strategia. Secondo Sarzanini, Berlusconi dirà di aver dato a Gianpaolo Tarantini i soldi perché “era un amico in difficoltà” e non perché dovesse pagare il suo silenzio per le ragazze che gli portava in casa.

Spiega Sarzanini che la nuova strategia sarebbe orientata a “non aggravare ulteriormente il quadro giudiziario” e ad “ammorbidire i toni in materia di giustizia” in vista della sentenza di Cassazione sul processo sulle frequenze tv.

Inchiesta escort

L’inchiesta escort si sviluppa su 2 filoni, quello di Roma e quello di Bari. Le due procure, scrive Sarzanini, sarebbero orientate ad adottare due linee diverse:

I magistrati di Roma avrebbero già deciso di chiudere il fascicolo e sollecitarne l’archiviazione. Quelli di Bari sembrano invece intenzionati ad arrivare alla richiesta di rinvio a giudizio di Berlusconi e Lavitola e potrebbero farlo entro la fine della prossima settimana.

E proprio per cercare di arginare i giudici di Bari Berlusconi adotterebbe la stessa linea difensiva di Lavitola (“Ha dato dei soldi a un amico in difficoltà”).

Inchiesta frequenze tv

Cercare di smorzare i toni nella guerra alla magistratura potrebbe servire a Berlusconi (scrive ancora Sarzanini) per convincere l’avvocato Franco Coppi a difenderlo in Cassazione nel processo sulle frequenze tv (in Appello Berlusconi condannato a 4 anni).