23 agosto 2010, ore 14:32. Emilio Fede e Lele Mora parlano al telefono e si scambiano opinioni sull’andamento della festa della sera prima a casa di Silvio Berlusconi ad Arcore.
Emilio: pronto
Lele: buongiorno direttore come sta?
Emilio: bene tu?
Lele io ieri sera mi sono messo a letto presto perché ero un po’ cotto
Emilio: e si, abbiamo fatto un po’ tardino
Lele: l’importante è che siete stati bene
Emilio: si direi di si, abbiamo spazzato via come era prevedibile spero quella Roberta che è una, una stronza di merda
Lele: è arrivista
Emilio: minchia ragazzi ma sai che, innanzitutto quando ha visto queste due è impallidita, ma io sono arrivato che lui ancora non era arrivato sai sono le poltrone fuori nel giardino ad un certo punto lei era seduta di fronte a dove si siede normalmente lui, e allora poi mi fa, se vuoi sederti qui e siccome io e’ho un momento da fare mi sposto se vuoi intanto sederti qui tu, io l’ho guardata … io sono stupefatto poi devo dire un’arrivista poi sentivo che, parlando nell’orecchio a questa simpaticissima deputatessa, la Maria Rosaria Rossi come si chiama lei, mi faceva: senti allora per il bagaglio per farmi disfare il bagaglio e sistemare la mia biancheria ci pensi tu,
Lele: ma roba da pazzi
Emilio: bene, è sceso lui, cioè è arrivato lui, non l’ha più cagata per tutta la serata, perché guardava queste, capito?
Lele certo, certo
Emilio: ma è una deficiente ma come si permette, ma come si permette
Lele: si montano subito la testa roba da pazzi ragazzi roba da pazzi
Emilio: madonna mia, ma questa guarda secondo me non dura, è già finita guarda, anche perché mentre le altre volte la guardava come balla come non balla ieri sera poi vedeva ballare guardava tutti tranne che lei cioè proprio non la cagava più
Lele: bene, bene, bene eravate in tanti ieri?
Emilio: 12
Lele: va bene
Emilio: 12 o 14, ma perché c’era… come si chiama la… fisioterapista lei come si chiama…
Lele: ah solito sì
Emilio: e si oh madonna santa
Lele: quello della regione
Emilio: si e o ma il nome mi deve venire possibile
Lele: lei l’ho vista in televisione con Michele
Emilio: classico Michele, c’era lui, poi c’era Licia con il marito, poi c’era l’onorevole, c’era Maria Rosaria, chi mi più, c’era lui eravamo sei più le invitate, c’erano le due De Vivo Dio mio santo!
Lele: mamma mia quelle riescono a intrufolarsi sempre
Emilio: madonna sono partite da Napoli, dice nello spazio di mezz’ora s’è quasi intrufolata in bagno pur di arrivare
Lele: mamma mia
Emilio: quindi loro due, Marysthelle
Lele: Barbara
Emilio: Barbara non c’era
Lele: ah non c’era non è venuta
Emilio: c’era Nicole e Ines lì… Iris, Ines la mah insomma eravamo in tutto 14 considera che, che c’era appunto guarda
Lele: la Faggioli c’era
Emilio: no, no, no non c’era
Lele: bene
Emilio: va be insomma eravamo diciamo 6-8 invitate e 6 di noi capito?
Lele: certo, certo meraviglia
Emilio: e lui è stato un bel pò ‘ si vede che era stanco, molto stanco e…
Lele: lei ha fatto la chiacchierata o no, no perché era troppo stanco
Emilio: no impossibile si era addormentato in poltrona
Lele: mamma mia
Emilio: però bisogna andare da lui, adesso io gli ho detto che fai in questi giorni, ha detto ma faccio ancora vacanze il 25 sta a incontro importante, secondo me tu devi andare da lui
Lele: bene, lei non ha parlato allora ieri, io torno già domani, domani alle 3
Emilio: e si, si tu domani devi telefonare per potergli andare a parlare
Lele: va bene ok
Emilio: però non si è potuto parlare di niente perché poi c’era la partita è arrivato a mezzanotte e un quarto mezzanotte e mezzo ha mangiato poi siamo scesi giù lui era assolutamente fuori, pensava ad altro
Lele: la saluto
Emilio: ciao, ciao