Il 21 settembre 2010 la Procura intercetta questa conversazione tra Roberta Bonasia ed il fratello Stefano.
Roberta: sono tornata stamattina [a Torino], alle nove, sono venuta a lavorare (ride) invece che alle otto perché sono arrìvata mi sono fermata a dormire lì, ovviamente!
Stefano: come hai fatto?
Roberta: come ho fatto? Stamattina alle sei e mezza l’autista ha preso e mi ha accompagnato, solo che poi per venire in Torino c’era traffico, sono venuta a casa, ho preso una macchina e sono venuta a lavorare alle nove (ride) e gli ho detto che mi si era fermata la macchina..
Stefano: ma pensa te!
Roberta: che bordello! Mi sembran proprio guarda, le storie di terza è veramente un incubo. Non ho dormito niente. Cioè, ho proprio fatto (incomprensibile) anche perchè poi, ieri sera, arrivo alle otto lì e praticamente c’era una cena nella sua università, con un sacco… con tutti gli imprenditori c’era anche e cioè, praticamente, era organizzata da Santo Versace…
Stefano: aspetta un attimo amore… aspetta un attimo, sei arrivata lì e, non ho capito, cosa c’era?
Roberta: praticamente, Santo Versace, che è un Parlamentare, che è il fratello di…
Stefano: di Gianni.
Roberta: …di Donatella, ha organizzato una cena nella sua università, quella lì vicino ad Arcore. Quindi c’era un bordello di gente, tutti ì va bè, gli imprenditori e abbiam fatto cena lì. Abbiamo cominciato alle nove così, e abbiamo finito che era mezzanotte e mezza l’una.
Stefano: minchia!
Roberta: eee, minchia. Poi da lì…
Stefano: poi?
Roberta: figurati, da lì, finita l’università va bene, la cosa ufficiale arriviamo ad a… arriviamo lì a Milano emmm e bo! Siam state lì e abbiam fatto festa con le ragazze c’era anche qualcuno che c’era a cena, un macello! Cioè…
Stefano: ma dove? A casa sua?
Roberta: sì, a casa sua. siamo andate a dormire che erano le quattro, lui ovviamente, distrutto e siamo andate a dormire alle quattro le sei ho fatto…. ho chiesto la macchina e mi ha accompagnato indietro, cioè, gli ho detto che dovevo venire a lavorare se dovevo fermarmi…
Stefano: e lui che ha detto?
Roberta: e niente, mi fa ma no, ti assumo io, ma non andare