ROMA – Silvio Berlusconi ha cambiato residenza, si è trasferito da Arcore a Roma.
Non è più cittadino lombardo: è laziale, romano, residente in via del Plebiscito, a Palazzo Grazioli. Dove, se finirà agli arresti domiciliari, sconterà la sua condanna per frode fiscale.
Lo ha riferito l’anagrafe di Roma all’agenzia Radiocor, del Sole 24 Ore. Scrive il Corriere della Sera:
“Il cambio di residenza rispetto a quella precedente lombarda, ad Arcore, secondo fonti politiche, si inquadra nel ventaglio delle valutazioni che Berlusconi sta compiendo per la esecuzione della condanna (arresti domiciliari o affidamento ai servizi sociali) per frode fiscale a seguito del processo Mediaset-diritti tv. Della condanna a quattro anni di reclusione, tre sono cancellati in partenza dala legge sull’indulto, approvata nel 2006 in un clima di larghe intese. Rimane l’anno di pena residua, che il condannato dovrà in qualche modo scontare, a meno di una grazia presidenziale. Dodici mesi destinati a scendere a dieci e mezzo con la liberazione anticipata per buona condotta. Dove li trascorrerà, lo si dovrebbe capire tra ottobre e novembre. Fino al 15 settembre, infatti, era in vigore la sospensione feriale dei termini. Poi è scattato il conto alla rovescia. Silvio Berlusconi ha ora tempo fino al 15 ottobre per chiedere «l’affidamento ai servizi sociali». Una «misura alternativa» che prevede che il condannato resti libero, impiegando alcune ore alla settimana in lavori socialmente utili.”
Il passaggio da Arcore a Roma consentirà a Berlusconi di scontare la pena restando vicino ai palazzi della politica, e non in un dorato esilio che potrebbe condannarlo all’ininfluenza. Invece il leader del centrodestra, che il 29 settembre compirà 78 anni, vuole influenzare ancora molto la politica.
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