BERLINO – Angela Merkel, suadente e tagliente, nella cronaca da Berlino di Andrea Tarquini di Repubblica:
“Le relazioni di lavoro col presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi sono eccellenti, e naturalmente conosciamo molto bene i suoi interessi”.
Angela Merkel in conferenza stampa, ha affrontato il tema dei rapporti con l’Italia e del confronto nell’Unione europea sulle nomine al massimo livello e, in risposta alla domanda se sostenga o no Federica Mogherini come alto rappresentante Ue di politica estera, Angela Merkel ha detto che
“la squadra della commissione europea non è stata ancora decisa, e non voglio commentare nomi. […] Il fatto di non aver preso decisioni [sulla successione a lady Ahston come alto rappresentante europeo] ha molte ragioni, non si può ridurre a una questione”
Andrea Tarquini, abituato da anni a confrontarsi con le logiche della Germania, cronista di esperienza e di fiuto, deduce:
“Una conferma indiretta che Berlino vuole prendere tempo, e che mantiene le sue perplessità sulla candidatura Mogherini”.
Domanda: i no a Mogherini sono legati all’acuirsi della situazione di guerra non dichiarata in Ucraina?
Merkel:
“Il Consiglio europeo è stato molto importante non solo per le sanzioni a Mosca, ma anche perché Juncker ha potuto presentare il suo programma, per le altre nomine serve ancora un po’ di tempo per arrivare a una decisione comune “.
Aggiunge Andrea Tarquini:
“Le resistenze alla candidatura della responsabile della Farnesina sono appoggiate anche da The Economist: «I leader europei dovrebbero usare il tempo a disposizione per trovare un candidato migliore ». A fronte dei punti deboli rimproverati a Mogherini, scrive ancora The Economist, sarebbero meglio candidati come Emma Bonino, o il polacco Radoslaw “Radek” Sikorski, o lo svedese Carl Bildt”.