Auto blu, autista e lampeggiante: fa spesa in Ikea. Moralisti, sveglia!

Auto blu, autista e lampeggiante: fa spesa in Ikea. Moralisti, sveglia!
Auto blu, autista e lampeggiante: fa spesa in Ikea. Moralisti, sveglia!

Auto blu, autista e lampeggiante: signora con bambino fa la spesa in Ikea, a Roma.

Ecco una prova della inutilità delle campagne moralistiche contro le auto blu, uno dei simboli dell’ odio sociale che ha travolto l’ Italia negli ultimi 10 anni. Alla ricerca di facili consensi, un po’ tutti, da Beppe Grillo e i suoi descamissados al Mario Monti in loden ai Matteo Renzi e Ignazio Marino per épater les bourgeois in bicicletta una volta tutti hanno preso di mira le auto blu come fossero la causa prima e unica della crisi italiana. Hanno alimentato l’odio sociale che è divampato in Italia sull’onda della guerra a Berlusconi. Prima era solo invidia, poi è diventato politica.

Risultato? Zero spaccato. Nulla si sa delle auto blu che dovevano essere liquidate, nulla si sa degli autisti che in teoria sarebbero dovuti essere licenziati. La guerra alle auto blu non ha impedito al ministro Cecile Kyenge di andare a fare shopping con scorta e auto blu, lo stesso dicasi per Anna Finocchiaro. E hanno fatto bene, diciamocelo. Cosa dovevano fare? Affrontare a piedi strade sempre più insicure a Roma? Oppure rinunciare a fare la spesa? Con l’odio che circola e impregna l’atmosfera…

Nel caso denunciato dal Messaggero di Roma c’è però un po’ di protervia:

“L’auto blu arriva veloce sulla rampa dell’Ikea con tanto di lampeggiante sul tetto e parcheggia. Sono circa le 10 di mattina e l’Ikea è quella di Porta di Roma, nel quadrante nord della Capitale. Dal posto del passeggero scende un uomo, da dietro scendono una signora ben vestita e un bambino piccolo. L’autista, invece, resta al suo posto. La denuncia, corredata da alcune foto, arriva da un lettore che si è trovato per caso proprio dietro alla Subaru, all’ingresso del centro commerciale. Ma chi ha in uso quell’auto blu? Difficile saperlo, la targa è criptata. Qualcuno di certo dovrebbe saperlo”.

La moglie di qualche funzionario importante? Certo non si tratta del “personaggio”. Il lampeggiante è uno status symbol di cui pochi possono godere…e se ci fosse stato “lui” o “lei” a bordo una scorta sarebbe conseguita. Indagate, indagate…doppio uso improprio. Moralisti svegliatevi.

Gestione cookie