ROMA – Berlusconi al guinzaglio di Francesca Pascale, che esibisce anche una vistosa fede al dito anulare sinistro: si è avuta pubblica dimostrazione sabato 5 marzo 2016 a Roma, in Largo Goldoni, magico incrocio fra via Condotti e via del Corso.
Sono immagini e racconti che mettono un po’ di malinconia e inteneriscono anche i più spietati avversari di Berlusconi. La morale è che non solo i grandi imperi, ma anche che nessun uomo si può sottrarre al declino inesorabile, con quel che segue, che tutti ci aspetta, riassunta in questo proverbio:
“L’uomo nasce, cresce in fasce, va a…, si rincitrullisce e muore”.
Nel caso di Berlusconi, stiamo parlando di uno dei più capaci imprenditori italiani del ‘900, uno dei più abili politici politicanti della storia d’Italia. Anche lui non sembra sfuggire a quella legge spietata. Non fossero bastate le foto circolate su internet, siamo alla prova provata, all’esame finestra.
Le foto erano uscite dopo la notizia che Berlusconi avrebbe una nuova passione per Lavinia Palombini, bellissima ragazza romana militante di Forza Italia e discendente, se il nome non inganna, da una ottima marca di caffè locale.
La risposta si è avuta con la foto su Istagram di un brindisi (si presume ci fosse champagne nei calici) dei due piccioncini che si guardano negli occhi (lei sembra dirgli: ma dove vuoi andare, lui: appena posso ti frego io).
Secondo colpo, la comparsa di Francesca Pascale a una festa di partito con una vistosa fede al dito. La scossa deve essere stata forte anche fuori del cerchio magico, al punto che l’eco è arrivata a Mario Ajello, uno dei giornalisti di punta a livello nazionale, che sul Messaggero ha elaborato la notizia e ha distillato analisi da cremlinogo, chiedendosi se
“quella fede al dito di Francesca è un pegno di amore da parte di Silvio e una promessa in vista dell’altare. O […] un segnale che la coppia, ma soprattutto o soltanto lei, vogliono lanciare alle ammiratrici dell’ex Cavaliere: state lontane da Silvio, perché lui é già impegnato e la fede l’ha data a Francesca”.
La prova del nove è l’episodio di Largo Goldoni. Berlusconi si è avvicinato curioso al banchetto della Lega, uno dei dieci allestiti a Roma per raccogliere iscrizioni. Altrove, come alla Garbatella, non tutto è andato liscio per i sostenitori di Matteo Salvini, ma qui, in centro, in mezzo a turisti, struscio e shopping del sabato, pullulante di vigili e forze dell’ordine in divisa e in borghese, i toni sono soft, come racconta Giuseppe Alberto Falci della Stampa di Torino.
La cronaca è dettagliata, a cominciare dall’ora, le 5 del pomeriggio. In Largo Goldoni non c’è solo il banchetto della lista di Salvini, anche la Associazione per la tutela degli animali tanto cara a Francesca Pascale ha montato il suo.
Accompagnato da Francesca Pascale e da Maria Rosaria Rossi, senatrice, arriva Berlusconi. La tentazione è troppo forte per una elegante signora che fa parte del presidio della Lega, che dice di chiamarsi Antonietta e di essere lì dalle 10 del mattino.
Berlusconi non sembra felice, gli animalisti lo sfottono:
“Stava con i cacciatori, adesso viene da noi a fare propaganda”
e l’idea di farsi un numero con quelli della Lega probabilmente lo stuzzica. Come Antonietta gli dice
“Presidente, venga da chi le vuole bene”,
sembra non aspettasse altro, fa un passo ma poi si blocca:
“Ah, siete di “noi con Salvini”? Non posso avvicinarmi al vostro banchetto, sono di un altro partito”.
Berlusconi, nota Falci,
“sorride, ma è imbarazzato. Prima di rispondere aspetta un segnale dalla Pascale. L’occhiataccia della fidanzata è fin troppo esplicita: «Mi spiace, sono di una altro partito», dice il leader di Fi alla signora”.
Non vale il fatto che la “signora Antonietta” sia “tifosissima del Milan dai tempi di Gianni Rivera” e abbia votato Berlusconi dal ’94 al 2008. D’altra parte lei ormai si è convertita al leghismo:
“Non lo riconosco più il mio presidente. Lui ormai fa il gioco di Renzi. Viva Salvini!”.
(Foto Ansa)