Buffon: “Dovevo essermi montato la testa”, ironia o verità?

Buffon: "Dovevo essermi montato la testa", ironia o verità?
Buffon in ginocchio ai piedi di Messi: non è una foto da pallone d’oro

MILANO – Gigi Buffon prende con ironia, con una lettera intelligente e spiritosa, la sua esclusione dal pallone d’oro 2015:

” Dovevo essermi montato la testa”,

commenta, in una lettera-messaggio alla Nazione che la Gazzetta dello Sport pubblica in prima pagina dell’edizione stampata di sabato 3 ottobre 2015 e come primo titolo della edizione online.

Non è la prima volta che Buffon viene escluso, l’ultima in cui è stato in lista è del 2012, se le ricerche su internet non sono smentite dalla super memoria dei tifosi.

Attorno alla esclusione di Buffon la Gazzetta dello Sport ha alzato un polverone gigantesco, la cui eccessiva dimensione è provata dalla stessa Gazzetta. Nel suo sito internet, Gazzetta.it, la Gazzetta dello Sport fa capire, al di là di tante parole, perché Buffon è stato escluso. Il video è intitolato: “Tutte le papere di Buffon“.

Anche chi frequenta il calcio solo nelle grandi occasioni non può non ricordare due defaillances clamorose di Buffon sono negli ultimi sei mesi. Pallone mancato, Buffon in stato di quasi estasi, entrambe situazioni, incontri internazionali della Juventus, non degne del portiere della squadra numero uno in Italia.

Buffon, nella polemica, dimostra una intelligenza superiore alla media dei calciatori e degli esseri umani in circolazione anche fuori dai campi sportivi e dalle palestre. Prenderà qualche gol di troppo, ma di cervello ne ha da vendere, eccesso di punti esclamativi a parte.

Dopo l’esclusione dalla lista d’oro, Gigi Buffon è stato

“subissato da ogni forma di sostegno e solidarietà da addetti ai lavori e non”

ed è stato

“colto di sorpresa [da] questa fiumana di gente che mi s’è stretta intorno in maniera anche esagerata!!”.

Seguono chiarimenti sul suo stato d’animo prevalente:

“Sono un inguaribile ottimista e difficilmente sedimenta in me il sentimento del rancore, della frustrazione, ma soprattutto della rassegnazione. Di conseguenza sapete cosa mi porto a casa da questa vicenda? L’abbraccio spontaneo di tutti voi e dei media questa mattina, a commento della mia esclusione. Grazie, davvero mi ha scaldato il cuore ed è stato un atto di grande rispetto NON dovuto che quasi m’ha imbarazzato, ma che ho apprezzato per mille e più ragioni!!” […] e questo mi fa sentire ancora di più la bellezza di questa meravigliosa avventura che è la vita!!”.

La conclusione è un misto di autocritica, autocommiserazione e amarezza:

“Parlandovi in tutta sincerità, almeno quinto tra i migliori portieri della scorsa stagione pensavo di poterlo essere.. Evidentemente, dovevo essermi montato la testa ;)))
Grazie di cuore a tutti, davvero, e se mi son preso la briga di scrivere di mio pugno questa piccola sequenza di emozioni è solo perché m’avete fatto sentire rispettato ed il rispetto io non lo do mai per scontato”.

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