Burocrazia uccide lavoro: a Genova rischiano posto consulenti Centri Impiego

Burocrazia uccide lavoro: a Genova rischiano posto esperti Centri Impiego
Burocrazia uccide lavoro: a Genova rischiano posto esperti Centri Impiego

ROMA – Burocrazia uccide lavoro: a Genova rischiano posto esperti Centri Impiego. Ricordate i vecchi uffici di collocamento? Bene, da una dozzina di anni si chiamano Centri per l’Impiego: la vecchia struttura burocratica che gestisce i rapporti con l’amministrazione è rimasta in capo ai vari assessorati dei Comuni, il compito di far coincidere l’offerta con le richieste di lavoro è appaltato invece a degli esperti/consulenti, laureati e specializzati in orientamento.

A Genova si dividono l’incombenza, strategica specie di questi tempi, 120 esperti distribuiti in 6 centri. Ma ora rischiano loro di doversi affidare a qualche collega magari di un’altra città. Perché, grazie a una burocrazia farraginosa che armata di buone intenzioni finisce per uccidere sul nascere ogni speranza di trovare un lavoro, l’amministrazione è in grave ritardo nello stanziamento dei fondi necessari a finanziare gli appalti.

Sul Secolo XIX la testimonianza di un altra vittima della burocrazia: ma se perde il lavoro l’agente di collocamento, quante possibilità restano a un povero cristo disoccupato?

«Ora i servizi per l’impiego rischiano di saltare. Non è stata ancora indetta la nuova gara d’appalto e non c’è certezza dei fondi che dovrebbero permetterci di andare avanti», commenta amaro Pietro Stara, uno dei 120.Il regime d’appalto in cui lavorano Stara e i suoi colleghi si è inceppato. Da più di un mese l’appalto è scaduto e gli uffici di orientamento continuano a funzionare lo stesso grazie ai resti dei fondi strutturali europei rimasti nella casse dell’ex Provincia, oggi Città metropolitana. Ora però anche i fondi residui sono finiti. (Il Secolo XIX).

Gestione cookie