ROMA — Battibecco via Twitter e altri mezzi di insulto fra Massimo D’Alema e Matteo Renzi, seconda puntata: continua a fare notizia.
Massimo D’Alema: Renzi
“sarà anche bravo a battere sulla tastiera del computer con dieci dita, ma stiamo eleggendo un segretario, non un dattilografo”.
Poi, come sottolinea Alessandro Trocino sul Corriere della Sera,
“D’Alema annuncia anche che in caso di vittoria di Renzi, c’è il rischio che «una parte del Pd» se ne vada. Se ci sarà un’emorragia di iscritti, sarebbe un problema serio. Poi i gazebo chi li smonta, Flavio Briatore?”.
Tweet di Briatore,(Renzi in cc):
“Caro D’Alema, io i gazebo li saprei smontare ma non credo che tu saresti capace a montarli»”.
Nota Alessandro Trocino:
“Con tanto di hashtag #mailavorato”.
Sul tema interviene Massimo Paolucci (deputato del Pd):
“Ma Briatore è diventato un nostro interlocutore? Per Renzi questo significa parlare a tutti?”.
Angelo Rughetti: (deputato Pd pro Renzi): D’Alema
“ricorda quelli che quando perdono si portano via il pallone”.
Cuperlo (contro Renzi):
“Non si può fare il segretario di un secondo partito come secondo lavoro”.
Renzi: “Ride bene chi ride ultimo”.