Paolo Gentiloni il leader più gradito agli italiani Paolo Gentiloni il leader più gradito agli italiani

Elezioni 2018, Paolo Gentiloni il più gradito fra i leader (44%), ma il Pd deperisce al 23%

Paolo Gentiloni il leader più gradito agli italiani
Elezioni 2018, Paolo Gentiloni il più gradito fra i leader (44%), ma il Pd deperisce al 23%

ROMA – Gli ultimi sondaggi (dalla mezzanotte scatta lo stop alla loro diffusione) sulle imminenti elezioni del 4 marzo confermano il centrodestra prima coalizione ed unica in grado di arrivare al fatidico 40%, il Movimento 5 Stelle primo partito e il Pd di Renzi dimagrito sotto la soglia psicologica del 25% (oscilla tra il 22 e il 24,5%).

Quello che sembra sfuggire ai commentatori è l’ottima performance dell’attuale presidente del Consiglio Gentiloni, gratificato da un ottimo 44% (per Repubblica il 47%) con cui stacca tutti i suoi competitor nella speciale classifica del gradimento (è tallonato da Bonino, ma Di Maio, Renzi, Salvini sono intorno a dieci punti sotto).

Come se una squadra di calcio avesse un grande centravanti senza però il supporto di compagni all’altezza, vuoi per mancanza di talento, vuoi per le divisioni all’interno dello spogliatoio. Si dirà che piace troppo ai poteri forti – qualsiasi cosa siano – , perché secondo Bloomberg è il candidato premier preferito dalle imprese quotate, perché in Europa scommettono su di lui per questioni da niente come la stabilità finanziaria, l’argine ai populismi ecc…

Stante la nuova legge elettorale, in buona misura proporzionale, andrebbe sottolineato con più vigore, a dispetto delle promesse dei contendenti (e al netto delle speculazioni sulle percentuali senza che si capisca come tradurli in seggi), che in queste elezioni i cittadini non sono chiamati a scegliere il candidato premier.

Semplicemente il candidato premier non esiste, sarà cioè il frutto della negoziazione parlamentare, dei nuovo rapporti di forza, delle inevitabili ricomposizioni dei gruppi rispetto a come li conosciamo adesso. Gentiloni, peraltro, finché non c’è un voto di sfiducia continua a governare, prima e dopo il voto, pienamente legittimato finché una nuova maggioranza non avrà i numeri per sostituirlo.

Gli ultimi sondaggi

Repubblica (Demos)

Movimento 5 Stelle 27,8%
Partito Democratico 21,9%
Forza Italia 16,3%
Lega 13,2%
Liberi e Uguali 6,1%
Fratelli d’Italia 4,8%
+Europa 3,5%
Altri 6,4%

Corriere della Sera (Ipsos)

Movimento 5 Stelle 28,2%
Partito Democratico 22,6%
Forza Italia 16,3%
Lega 13,2%
Liberi e Uguali 6,1%
Fratelli d’Italia 4,3%
+Europa 3,1%
Noi con l’Italia 1,8%

La Stampa (Istituto Piepoli)

Movimento 5 Stelle 27%
Partito Democratico 24,5%
Forza Italia 16%
Liberi e Uguali 6,5%
Fratelli d’Italia 5%
Noi con l’Italia 3%
+Europa 3%

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