Elezioni, quando? Chi sarà il nuovo premier? E se Renzi puntasse al 40%?

Elezioni, quando? Chi sarà il nuovo premier? E se Renzi puntasse al 40%?
Elezioni, quando? Chi sarà il nuovo premier? E se Renzi puntasse al 40%? (Foto ANSA/MASSIMO PERCOSSI)

Quando si terranno le elezioni? E se Matteo Renzi volesse giocare d’azzardo, cercando di riscattare la débacle con un trionfo, capitalizzando i Si ottenuti, trasformandoli in altrettanti voti per il Pd, il partito di cui è ancora segretario? Dopo il Referendum, quali saranno gli sviluppi del voto e della sconfitta di Matteo Renzi? Dove mettete Berlusconi, dato per morto e rimorto e sempre risorto? Chi sarà il nuovo primo ministro? Padoan (il più credibile), Franceschini, Gentiloni, Calenda, Errani, Del Rio, Alfano, Pinotti, Grasso?

La situazione sta precipitando, il risultato del Referendum costituzionale ha avviato la slavina, non è chiaro quanto D’Alema, Bersani e compagni se ne stiano rendendo conto, anzi, a sentire quel che ha detto d’Alema in tv, proprio non si sono resi conto del potenziale disastro per l’ Italia cui hanno contribuito, cosa mai vista nella storia del grande partito comunista di cui sono figli.

Per le elezioni ci sono due scadenze possibili, quella ravvicinata è nella prossima primavera, ma anche se le elezioni saranno procrastinate fino alla scadenza naturale del Parlamento nel 2018, la maschera di Beppe Grillo incombe sul nostro futuro e se Grillo vincerà le elezioni, quanto tempo manca a Italexit o Itexit?

Quando l’Italia uscira dall’euro? In Inghilterra l’attesa è alta. Ecco il titolo del Daily Mail, giornale di destra, schierato con ardore sulle posizioni di Brexit:

“E ora è la volta di Italexit! L’ Europa è colpita da una nuova rivolta anti establishment […] che ora potrebbe portare al potere i populisti che vogliono portare il Paese fuori dall’euro. Il risultato segue Brexit e Trump, i cittadini rifiutano lo status quo politico”.

Nel testo dell’articolo, frasi come queste:

“Il voto rappresenta un nuovo colpo alla Unione Europea, che già è in difficoltà per superare una serie di crisi e dove era invece diffusa la speranza che Renzi potesse continuare la sua opera di riforme nella terza economia dell’eurozonam oberata dai debiti”.

Sull’altro estremo dello schieramento giornalistico inglese, il Guardian rafforza la sensazione di disagio:

“Il tweet del più destrorso xenofobo d’ Italia è stato sufficiente per mandare un brivido lungo la schiena di ogni liberal democratico. Matteo Salvini ha scritto: “Viva Trump, viva Putin, viva Le Pen e viva la Lega”. Subito è arrivato un messaggio di congratulazioni da Marine Le Pen, secondo la quale l’elettorato italiano ha rinnegato la Unione Europea e Renzi”.

Tutto è sospeso in aria, dipende da cosa proporrà Renzi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e anche da cosa ha in testa lo stesso Mattarella.

E se ora Renzi, da tossico giocatore d’azzardo come si è rivelato, volesse giocare il tutto per tutto per ottenere la rivincita? Dopo avere giocato con grande spregiudicatezza la carta del Referendum costituzionale, cercando di trasformarlo in un plebiscito a suo sostegno, Renzi potrebbe fare questo conto. Ho preso il 40 per cento dei voti, il Pd alle ultime elezioni ne ha preso il 24, più o meno. I miei nemici hanno raccolto il 60 per cento, da dividere fra Grillo, Salvini, Berlusconi, Meloni, sinistra assortita. Punto tutto sulle elezioni anticipate. Gioco, rilancio e torno. Se gli va male, la catastrofe incombe. Il futuro dell’Italia a 5 stelle è già scritto nella storia, è la storia dell’Argentina di Peron. Abbiamo visto come è andata a finire.

 

 

 

 

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