Emanuele Filiberto di Savoia ambasciatore di Pompei: ma non c’era mai stato

Emanuele Filiberto di Savoia ambasciatore di Pompei: ma non c'era mai stato
Emanuele Filiberto di Savoia ambasciatore di Pompei: ma non c’era mai stato

Leggete questa del Fatto e capirete perché l’Italia ha ormai poche speranze.

“Mentre  il sito archeologico di Pompei attende ancora la nomina del direttore generale, i cittadini possono comunque esultare: il sindaco, Claudio D’Alessio, del Pd ha nominato Emanuele Filiberto di Savoia ambasciatore”

della città. Pd è il partito del sindaco D’Alessio, non Pnm, che una volta stava per Partito nazionale monarchico.

Compito dell’erede Savoia sarà

“promuovere l’immagine di Pompei città nuova nel mondo, convincendo gli sponsor a investire”.

Emanuele Filiberto di Savoia è stato a Pompei in settimana e si è meravigliato:

“Non ero consapevole del fatto che attorno alla Basilica c’era una città così bella”.

Con ciò ha ammesso

“candidamente di non conoscere ciò che deve promuovere. I membri del Movimento neo-borbonico – sì, esiste davvero – sono trasecolati: nessun Savoia a Pompei, il sindaco torni sui suoi passi. Niente singolar tenzone però, hanno dato il via a una raccolta firme. Per lavare l’affronto con l’inchiostro”.

Ma il problema non è solo dei nostalgici dei Borbone, che solo nel Meridione italiano possono esistere, ma di tutta l’Italia.

 

 

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