ROMA – Quando si dice larghe intese, di maggioranza e di minoranza… Che cosa ci fanno Gennaro Migliore e Guido Crosetto insieme, nel corridoio dei fumatori della Camera, a ridere e parlare? In Aula spesso sono su posizioni non contrarie, inconcilianti, ma fuori si ritrovano per chiaccherare. Ma di che?
Uno è il capogruppo a Montecitorio di Sel, che fino a pochi minuti prima si era fermato a parlare di F35 con il ministro dell’Interno e segretario del Pdl Angelino Alfano, in un cordiale faccia a faccia in cui il vendoliano gli avrebbe detto: “State in campana”.
Dopo il faccia a faccia con Alfano, si torna alle larghe intese di minoranza. Migliore si fuma una sigaretta e conversa a lungo con Crosetto, di Fratelli d’Italia (quindi si è di fronte a un faccia a faccia impensabile o quasi ai tempi dei comunisti contro fascisti) e con Pippo Civati, uno dei futuri candidati alla segreteria del Pd, dell’ala “rivoluzionaria” dei Democrat.
Tra risate e parole, l’idea che viene e che in tre persone sia essenzialmente rappresentata la risicatissima opposizione dialogante di questa legislatura. Anche se la domanda che viene spontanea è: ma che avranno da dirsi? Parleranno di donne, di fantacalcio, o di politica?