
(AP Photo/Tanopress)
Che รจ successo a Genova? Minuto 8 del secondo tempo. Il Genoa perde 0-4 contro il neopromosso Siena e Alberto Malesani, tecnico esonerato e poi rientrato e ora di nuovo esonerato, sostituisce una punta (Sculli), con un difensore (Kaladze): รจ la goccia che fa traboccare il vaso, per i tifosi genoani umiliati da una squadra che non vince da febbraio, partita per puntare allโUefa e finita a sperare nella salvezza, da una societร che spende per gli ingaggi dei propri calciatori tre volte quello che spende il diretto concorrente Lecce (36 milioni di euro contro 13, per una media di 1,4 milioni lordi a giocatore).
Tifosi genoani che hanno con la propria squadra (nata nel 1893, primo club dโItalia) un rapporto di amore viscerale visibile a occhio nudo da chiunque faccia una passeggiata a Genova. Cittร che vive di calcio, tappezzata di bandiere e bandieroni, che quando non sono rossoblรน sono blucerchiati. Cittร di porto e di portuali, di industria e di operai. Dalla rassegna stampa di Blitz: โSono persone che dalla vita non hanno molto altro che la passione per la loro squadra, dalla quale negli ultimi tempi hanno avuto solo amarezze. Non hanno invaso il campo, hanno solo intimato ai calciatori di levarsi quelle gloriose maglie, vecchie di 120 anni, perchรฉ li ritenevano indegniโ.
Questa รจ la storia e il contesto, veniamo al fatto. Oltre 200 ultras del Genoa (i giornali scrivono: chi 60, chi 80, chi 100โฆ) si spostano dalla Gradinata Nord ai Distinti, vicino al sottopassaggio che conduce le squadre negli spogliatoi. Tirano due torce bengala in campo e un petardo. Si appollaiano sui vetri divisori, gridando ai giocatori del Genoa di togliersi la maglia. Tranne un paio, sono tutti a volto scoperto. Nessuno fa invasione di campo. Ma la partita si interrompe, il Siena rientra negli spogliatoi passando sotto gli ultrร genoani che li applaudono. Sul campo arriva la polizia e arriva anche il presidente dei grifoni Enrico Preziosi, contestatissimo.
I giocatori del Genoa, dopo un lungo tira e molla, fra proteste e pianti (รจ il caso di Giandomenico Mesto), si spogliano delle loro maglie e le consegnano al capitano Marco Rossi, il quale poi le porta sotto ai vetri dove sono assiepati gli ultrร . Giuseppe Sculli, che si guadagnerร nelle cronache del lunedรฌ i galloni dellโeroe, ma che dieci anni fa รจ stato condannato per slealtร sportiva, รจ lโunico che non si toglie la maglia. Anzi, va a parlare con gli ultrร , e dopo un dialogo concitato e molto fisico (Sculli indica e viene indicato, abbraccia e viene abbracciato, strattona e viene strattonato) ottiene di potersi riprendere le maglie con la promessa che la partita riprenderร senza incidenti. Cosรฌ succede. Dopo 44 minuti di sospensione Genoa-Siena riparte. Finisce 1-4 in uno stadio semivuoto.
Vergogna, umiliazione, follia: le sobrie cronache del giorno dopo. Il Giornale. โVergogna ultrร a Genovaโ. โUltras, potere e folliaโ. Commento di Tony Damascelli dal titolo : โUn defibrillatore per il cervello tifosoโ, che inizia cosรฌ: โQuaranta minuti di vergogna. Quaranta minuti di umiliazione. Il calcio ritorna nella sua discarica. [โฆ] Un manipolo di black bloc del tifo, mascherati, incappucciati, violenti, ha sequestrato per quaranta minuti i calciatori del Genoa nella partita con il Cesena (cosรฌ nel testoโฆ). In cento hanno deciso il pomeriggio di altri ventimilaโ.
La Gazzetta dello Sport. โFollia a Genova. Genoa-Siena ostaggio degli ultrร 'โ. Editoriale di Andrea Monti dal titolo: โDuri contro la gognaโ. Lโinizio: โUn brivido ancestrale che viene direttamente dai secoli bui. Gli stessi a cui appartengono, per architettura e atmosfera, molti dei nostri stadi (il Ferraris di Genova รจ stato ristrutturato nel 1990, ndr)โ. Continua nelle pagine interne: โGenova, la gogna degli ultrร umilia il calcio italianoโ. I titoli della cronaca: โDopo lo 0-4, 60 teppisti lasciano la curva e occupano i distinti: fumogeni, minacce e pauraโ. โIl grande rifiuto di un uomo solo che ha fermato i prepotenti (Sculli, ndr)โ. โPreziosi si ribella: โFanno i padroni, ma sono il maleโ.
La Repubblica: โFollia a Genova, ultrร padroni del calcio. I giocatori costretti a togliersi le maglieโ. La cronaca: โUn centinaio di tifosi tiene in ostaggio per 40โฒ la squadraโ. Commento di Gabriele Romagnoli โLa vergogna e la viltร โ. Nelle pagine interne prosegue cosรฌ: โQuei giocatori svestiti con la complicitร di tutti, che umilia anche lo Statoโ.
Vestiti o mascherati? Romagnoli (Repubblica): โMa รจ possibile che in quella posizione ci sia un branco di invasati cosรฌ vile da coprirsi il volto mentre esige che gli altri si scoprano?โ. Gessi Adamoli, tre pagine prima: โHanno perรฒ il volto scoperto, convinti di godere di una sorta di immunitร โ. Diego Pistacchi (Il Giornale): โStesse felpe scure col cappuccio, stessi volti scoperti, come quella volta prima di Italia-Serbiaโ. Damascelli, nella stessa pagina: โMascherati, incappucciati, violentiโ. Gaia Piccardi (Corriere della Sera): โHanno occhiali da sole, crani rasati, giacche nere come lโumore di una domenica nefastaโ.
Il Corriere della Sera รจ lโunico giornale a non sparare titoloni in prima pagina e a risparmiare gli aggettivi in cronaca. Il commento di Mario Sconcerti, pur concludendo con una condanna, รจ uno dei pochi a non usare toni manichei: โForse una parte dei genoani duri e puri qualcosa allโinizio ha condiviso della protesta dei loro ultrร . Il genoano ha un rapporto viscerale, assoluto, con i colori del Genoa, poco razionale. Essere del Genoa รจ essere della cittร , avere il mare davanti e la storia alle spalle. Eโ anche un modo per difendersi dallโingresso dei sampdoriani nella vita [โฆ] Forse qualcuno di quei genoani ha avuto voglia di partecipare a quel festival dellโumiliazione a cui gli ultrร avevano dato il via [โฆ] La maglia รจ tutto nel calcio, perfino piรน della bandiera per un reggimento. Eโ il simbolo di unโidentitร vasta come le radici di una cittร . [โฆ] Hanno mirato bene gli ultrร del Genoa, niente ha piรน valoreโ.
Corriere a parte, hanno prevalso i toni scandalizzati, in un lavaggio della coscienza collettivo che passa per lโindividuazione dei nuovi mostri, da colpire con giustizia sommaria e titoli sprezzanti. I nuovi mostri di turno sono gli ultrร del Genoa, gli stessi che a novembre โ dopo lโalluvione che ha colpito la Superba โ erano in prima fila a spalare il fango. Fra loro ci sono quei portuali che per decenni sono stati visti come degli eroi nella mitologia โrossaโ. Chi si indigna si dimentica di colpo non solo la mitologia โrossaโ, ma tutti gli scandali del sistema calcio (e del sistema Italia). Chi si indigna non conosce che cosa significa il Genoa per Genova, guarda allโumiliazione dei โpoveriโ calciatori e non a quella dei tifosi, enfatizza troppo le conseguenze di una protesta, che si รจ limitata a un โtoglietevi le maglieโ e a una brutta partita sospesa per quaranta minuti. Insomma chi si indigna ignora storia, contesto e anche testo.