Google ormai da diverso tempo sta inglobando tutte le informazioni e piano piano si sta trasformando da mezzo per trovare le risposte su altri siti al sito totale che può offrire lui stesso le risposte a tutte le possibili domande dei clienti. Prima il meccanismo era semplice: andavi su Google, chiedevi o cercavi una informazione su qualcosa, trovavi un sito e cercavi le risposte giuste alle tue domande. A volte spaziavi tra diversi siti per cercare la risposta più soddisfacente. Ora invece è sempre più Google stesso, il motore di ricerca, a rispondere direttamente alle domande delle persone.
Qualche esempio terra terra: vuoi conoscere la classifica di Serie A? Prima scrivevi “classifica Serie A” su Google e poi entravi sulla Gazzetta dello Sport o qualsiasi altro sito sportivo e la trovavi. Ora è Google stesso a proporti la classifica della Serie A. Stessa cosa, sempre per restare in tema calcistico, accade con i risultati delle partite, con le partite in programma, con la programmazione televisiva delle partite stesse.
Ma non solo calcio. Andiamo con qualche altro esempio ancora più terra terra. Ti sei dimenticato ogni quanto si rinnova la patente, oppure come si fa per il rinnovo? Cerchi su Google e trovi tutte le risposte, senza aver bisogno di aprire alcun sito. Vogliamo scendere ancora più in basso? Magari in casa vi si è otturato il lavandino e state cercando qualche rimedio per risolvere il problema. Google vi offre già la soluzione. Ma non lo fa lui stesso, lo fa mettendo come anteprima l’estratto dell’articolo di qualche sito o blog che aveva deciso di fare un articolo su questo argomento, pensando che, essendo un problema diffuso, sarebbe servito fare questa ”informazione di servizio”. E l’informazione c’è, anche la soluzione al problema. Ma ci si arriva senza aprire il sito in questione.
Google si sta quindi trasformando da motore di ricerca a fonte primaria di risposta alle domande delle persone. Cosa che con l’Intelligenza artificiale, come ovvio, sarà ancora più esplicita. Ok: ma cosa significa questo? Questo significa che tutti i siti di informazione, con versione cartacea o senza, giornali registrati o no, fanno e faranno sempre meno traffico. Quindi meno click. Quindi meno soldi. Quindi i più, quelli più deboli e con meno soldi alle spalle, spariranno.
E al loro posto ci sarà direttamente Google. Siamo sicuri quindi che ormai possiamo considerare Google un semplice motore di ricerca? Siamo sicuri quindi che si stia gestendo al meglio il mercato dell’informazione online? E se Google non è più soltanto un semplice motore di ricerca allora cos’è? Come lo possiamo considerare? Lo possiamo sicuramente sempre considerare un motore di ricerca, visto che non può, almeno per ora, rispondere a tutto.
Quindi su argomenti di cronaca, o di politica o comunque di attualità, è chiaro che elenca i siti, senza poter dare risposte. Però il problema non è sulla cronaca, ma proprio sulle ”informazioni di servizio”, con cui molti siti e blog una volta si garantivano una bella fetta di utenti. Quanti anni ha re Carlo? Chi è il fidanzato di Diletta Leotta? Come si rinnova la carta d’identità? Che tempo farà domani? Etc. etc… Cerchi e Google risponde.
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