Con la segreteria di Guglielmo Epifani, succeduto a Pierluigi Bersani, sembra che ci sia stata una evoluzione nel Pd. Anche se il bersaniano Davide Zoggia, responsabile della organizzazione, ha detto a muso duro a Matteo Renzi:
“Qui non c’è nessuno che vuol fregare nessuno”,
molti nel partito hanno accusato Pierluigi Bersani di avere seguito una politica di conduzione del partito di stampo bolscevico-bresnevina e di avere riempito il parlamento di segretari locali di cui si era in precedenza garantito la lealtà. Una conferma del nuovo clima viene dal neo sindaco di Roma Ignazio Marino:
“Dal momento in cui è stato eletto Epifani ho avuto un sostegno quotidiano da tutti i leader nazionali del Pd. Anche da Renzi che non avevo sostenuto alle primarie”.