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Il genio dei Verdi, perse le elezioni, hanno imposto il Green Deal a Ursula: donna al volante

Come definire i Verdi se non dei geni? Alle elezioni europee hanno preso una batosta memorabile, passando da 70 a 50 seggi eppure grazie alle acrobazie della politica ancora una volta sono tornati a dettare l’agenda, con quel loro assurdo Green Deal che farà danni incalcolabili.
Ursula con detto Leyen ha anche rischiato di prendere il voto di Ilaria Salis, ma l’italiana è stata coerente, ha rifiutato l’inciucio e ha votato contro).

Il trionfo dei Verdi

Il genio dei Verdi, perse le elezioni, hanno imposto il Green Deal a Ursula: donna al volante – Blitzquotidiano.it (foto Ansa)

Tutti presi a criticare le mosse per ora sbagliate di Giorgia Meloni sullo scacchiere europeo (si vedrà nel tempo se sono state errate davvero o frutto di diabolica astuzia femminile) nessuno si è soffermato un istante sul paradosso dei Verdi.
Come andrà a finire? C’è da temere il peggio.
Sarà che ci sono troppe donne in giro nella politica di questi tempi? Non è forse tempo di tornare a un po’ di sano maschilismo?
Se guardiamo la storia con occhi liberi da obblighi di benpensanti, vediamo che dove ci sono state di mezzo le donne, quasi sempre le cose sono andate storte.
Ci sono importanti eccezioni come Semiramide e Elisabetta I (ma accanto aveva personaggi del calibro dei Cecil padre e figlio, più Walsingham, Leicester, Drake e via andare), Thatcher e Merkel (ai posteri l’ardua sentenza).
Ma non bastano a far dimenticare la strage di San Bartolomeo (Caterina de’ Medici) o il declino dell’impero ottomano sotto la guida di una serie di reggenti donne.
Americani e Cinesi finora si sono ben guardati da mettersi a capo delle donne. Ci ha provato la moglie di Mao ed è finita male.
I russi non ci hanno più pensato dopo Caterina che peraltro aveva attorno personaggi con super attributi fisici e metafisici come Potemkin.
Sembrano contrastare questo quadro pessimistico le grandi donne della Bibbia ma non è così. Giuditta è le altre di sono distinte per il loro coraggio e il loro eroismo: ma sono fatti coerenti col carattere delle donne, superiori agli uomini in certi tratti, inferiori in altri.

Il gran visir di Solimano lo aveva detto

Riporto alcuni frammenti da Cronaca Oggi.

Il Gran Visir di Solimano il Magnifico consigliò di tenere le donne fuori dalla politica. Accadde il contrario e per il grande impero ottomano fu l’inizio del declino…

Meloni: “Ruolo dell’Italia non compromesso”. Ma adesso teme ritorsioni su Raffaele Fitto

Pareri contrari
Tonia Mastrobuoni
il voto contro von der leyen indebolisce anzitutto l’#italia. la terza potenza dell’unione si infila in un angolo senza alcun ritorno politico. mah.
Claudio Cerasa
Meloni poteva usare il voto su von der Leyen per fare un passo in avanti, provare a crescere e far contare di più l’Italia. Ha scelto di tornare indietro, isolare l’Italia e seguire l’agenda dell’autolesionismo populista. Poca fantasia, poco coraggio, molta irrilevanza.
Stefano Folli

Meloni, quando prevale la piccola tattica

Forse aveva ragione il gran visir del sultano Solimano.
Solimano aveva chiesto al suo primo gran visir, Piri Mehmed Pasha, se ci fosse qualcosa che potesse minare l’impero apparentemente invincibile. Il Gran Vizir citò tre cose che avrebbero potuto rivelarsi dannose se i successori di Sufeyman non fossero stati vigili: nominare un Gran Vizir incompetente, assegnare incarichi a persone non idonee in cambio di tangenti e “agire secondo i desideri delle donne”.
da Cronaca Oggi
Published by
Marco Benedetto