ROMA – Dopo la doccia fredda sulla crescita in Italia, con il Pil del terzo trimestre immobile dopo tre anni consecutivi di espansione, l’Istat registra anche un significativo incremento della disoccupazione, tornata a superare la soglia psicologica del 10%: in un mese sono andati persi 34mila posti di lavoro.
Crescita nulla e contrazione del mercato del lavoro, dunque, cui deve aggiungersi la preoccupazione per un outlook tutt’altro che incoraggiante: la crescita del Pil italiano dovrebbe essere “nell’ordine dell’1% quest’anno per poi ridursi nel 2019 al netto degli effetti della manovra di bilancio di cui non sono ancora noti i dettagli”, ha dichiarato oggi il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco.
Disoccupazione terzo trimestre al 10,1%. Il tasso di disoccupazione a settembre risale di 0,3 punti percentuali su agosto al 10,1%. Lo rileva l’Istat nella nota flash su occupati e disoccupati. Rispetto a settembre 2017 il tasso di disoccupazione è diminuito di 1,1 punti. Le persone in cerca di lavoro sono 2.613.000 in aumento di 81.000 unità (+3,2%) rispetto ad agosto e in calo di 288.000 unità su settembre 2017.
Il tasso di disoccupazione cresce di 0,3 punti rispetto ad agosto sia per gli uomini (arrivando al 9,3%) sia per le donne (arrivando all’11,1%). Rispetto a settembre 2017 il tasso di disoccupazione cala di 0,9 punti per gli uomini e di 1,3 punti per le donne. Il tasso di inattività tra i 15 e i 64 anni complessivo a settembre è al 34,5% in calo di 0,1 punti su agosto. Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni sono diminuiti a settembre di 43.000 unità su agosto e di appena 19.000 unità su settembre 2017.
Il tasso di occupazione complessivo tra i 15 e i 64 anni a settembre (58,8%) è diminuito di 0,1 punti sul mese con la stessa riduzione per uomini e donne. Per i maschi il tasso di occupazione si attesta in questa fascia di età al 68% mentre per le donne è al 49,6%.