LONDRA – Sullo pseudo scandalo di Kate Middleton e delle sue tette al vento è stato detto praticamente tutto, ma lo sport in cui si sono prodigati quasi tutti i giornali, italiani e non, è stato più che altro schernirsi, quando non scandalizzarsi, per le pubblicazioni di quelle foto. Quegli stessi giornali che quando uscirono foto private e imbarazzanti di Silvio Berlusconi, non esitarono un attimo a dire che per dovere di cronaca si deve passare sopra alla privacy, se si è in presenza di un personaggio pubblico.
La cosa sconcertante e che l’atteggiamento di memoria fascista, quello di adorazione e sottomissione al volere del capo (in questo caso la regina) è arrivato anche da giornali italiani che fino a ieri sostenevano teorie diametralmente opposte… ma allora si trattava di Berlusconi. Il cambio di rotta deriva dal fatto che si fanno due pesi e due misure (quando si tratta di Berlusconi va bene, dei reali inglesi no?) o da un ritrovato cameratismo vecchio stampo?
Oltre al fatto che poi alcuni stanno tentando di capovolgere la realtà, e non solo in questo caso: ora, soprattutto per alcuni quotidiani italiani, sembra che non servano più le prove per accusare qualcuno, è semmai l’accusato che si deve difendere dalle accuse… salvo poi scoprire che queste erano infondate.
Insomma, quello che fa storcere il naso in tutta questa storia di Kate e del suo topless è che quotidiani italiani, al tempo delle foto di Berlusconi a villa Certosa o ai festini di Arcore così prodighi a rivendicare il diritto di cronaca, ora non abbiano accennato nemmeno un attimo a un cenno istintivo di stizza nei confronti di una Corona che ha tappato la bocca a giornali non solo nazionali per due tette nude al mare. Addirittura qualche giornale nostrano, solitamente noto per posizioni ultra liberali (vedi Repubblica) ha titolato con orgoglio: Licenziato il direttore dell’Irish Daily Star, il giornale irlandese che sabato scorso ha ripreso alcune pagine del magazine francese Closer con le foto di Kate Middleton in topless. Come se fosse una cosa che tutti stavano aspettando, come fosse qualcosa di cui vantarsi, una cosa giusta da fare… ovviamente a seconda di chi subisce…