La “ministra”, la “maggiore”, ma non la “capitano”… Grammatica gender per principianti

La "ministra", la "maggiore", ma non la "capitano"... Grammatica gender per principianti
La “ministra”, la “maggiore”, ma non la “capitano”… Grammatica gender per principianti

ROMA – La “ministra”, la “maggiore”, ma non la “capitano”… Grammatica gender per principianti. Eravamo rimasti a “la ministra” e a “la sindaca”, giocoforza gli appellativi più citati nella controversia linguistica piccola piccola che oppone i tradizionalisti del titolo non declinabile al femminile sconfessati dall’Accademia della Crusca e i sostenitori del più politicamente corretto e aggiornato al diritto delle donne al genere grammaticale corrispondente guidati dalla presidente Boldrini.

Sembra facile, ma smentire secoli d’uso è un’impresa che coinvolge non solo parlanti, ma anche articoli, apostrofi e desinenze più che riluttanti. Prendiamo l’ottimo articolo di Paolo Mastrolilli su La Stampa “Per aspera ad astra, la forza delle donne militari italiane raccontata all’Onu”, dedicato proprio alla realtà innegabile e largamente attesa della affermazione delle donne in ambiti storicamente circoscritti agli uomini.

Mastrolilli ci perdonerà una breve analisi testuale per dimostrare lo slalom del cronista nell’affrontare la spinosa questione. Per esempio, “Il maggiore dei Carabinieri Orivella Micelotta” della seconda riga, più avanti si trasforma in “la maggiore Micelotta”. In campana, perché la maggiore da ragazza faceva “la pugile”. Per fortuna per “ufficiale” non ci sono problemi per l’articolo determinativo (l’apostrofo va bene in entrambi casi), già con l’articolo indeterminativo la scelta se mettere o non mettere l’apostrofo può dar adito a qualche contestazione.

Quindi, facciamo che abbiamo accettato “la maggiore”, come del resto “la generale” (e non generalessa per carità sennò sembra la moglie del generale): come si concilia tale scelta con “il ministro Roberta Pinotti” e soprattutto con “il capitano Samantha Cristoforetti” citati poco oltre? Con la grande “astroSamantha” si va comunque sul sicuro: astronauta non si declina, si scelga a piacere l’articolo desiderato. Tanto lo spazio infinito sempre quello è.

 

 

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