Macron: "Benalla non è il mio amante". Ma nemmeno una semplice guardia del corpo Macron: "Benalla non è il mio amante". Ma nemmeno una semplice guardia del corpo

Macron: “Benalla non è il mio amante”. Ma nemmeno una semplice guardia del corpo

Macron: "Benalla non è il mio amante". Ma nemmeno una semplice guardia del corpo
Macron: “Benalla non è il mio amante”. Ma nemmeno una semplice guardia del corpo

ROMA – “Alexandre Benalla non ha mai detenuto i codici nucleari, non ha mai occupato un appartamento di 300 metri quadri in Place de l’Alma, non ha mai guadagnato 10.000 euro e non è mai stato il mio amante”: [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] il presidente francese Macron è stato costretto a una difesa imbarazzante di se stesso e dell’ormai ex amico e fidatissimo body guard di origine marocchina pizzicato a picchiare manifestanti senza alcun titolo.

Un caso di Stato quello che ne è seguito perché l’Eliseo avrebbe coperto e sostanzialmente perdonato Benalla abusando dei suoi poteri: ma è lo stillicidio di rivelazioni che sta compromettendo l’immagine vincente (è al minimo dei consensi, 39%) del giovane premier sposato con la sua ex professoressa di liceo. Benalla adesso, intervistato da Le Monde, accusa un certo mondo politico/giornalistico di voler colpire il presidente prendendosela con lui, “anello debole”, super introdotto a palazzo senza essere nemmeno passato per l’Ena (la famosa scuola fucina della classe dirigente francese, anche sinonimo di casta).

Complotto, poteri forti, siamo alle solite. E’ vero, Benalla non ha accesso ai codici nucleari, però a “tutti i telegrammi e tutte le note della Polizia” sì. E’ vero, non aveva ottenuto un favoloso appartamento da 300 mq sul quay Branly affacciato sul Pont de l’Alma di proprietà dell’Eliseo, in effetti l’appartamento è di soli 80 mq. E il porto d’armi, rifiutato dalla prefettura ma autorizzato non si sa da chi? E la macchina con autista, la sirena e simboli della polizia e il grado di tenente colonnello a 26 anni?

E il fatto che abbia interrotto il bagno di folla con la nazionale francese reduce dal trionfo mondiale intimando all’autista del bus scoperto dei campioni di tornare subito all’Eliseo per il brindisi delle otto con il premier giusto in tempo per il telegiornale della sera?

E’ vero, Benalla non guadagna 10mila euro al mese, si accontenta di seimila. “Non è il mio amante” giura Macron, e qui, al netto del fatto che sono affari suoi ma al lordo delle ironie sulla sua sorprendente gerontofilia, è stata dura per il premier costringersi alla smentita pubblica. “Dur Alex, sed lex”, titola il Canard Enchainé, infatti, con jeu de mots sfacciato ma efficace. Excusatio non petita, accusatio manifesta?

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