Paolo Ojetti, nella sua rubrica di tv sul Fatto Quotidiano, prende di mira Mario Monti e altri personaggi di primo piano della politica italiana fino a qualche mese fa, ora scivolati fuori di scena:
“Aiuto, Mario Monti estinto come un dodo”
è il titolo di Paolo Ojetti, il quale ci ricord che cosa sia o fosse
“il Dodo, volatile che non volava, con il testone e il becco vigoroso e ritorto. L’ultimo dei Dodo di Mauritius scomparve tre secoli fa”.
Ecco però che, sostiee Paolo Ojetti,
“Anche in politica esistono i Dodo. Sono i protagonisti di un appena ieri di gloria e che i telegiornali ingrati stanno provvedendo a sterminare. Scorrendo i Tg delle settimane appena passate, il re dei Dodo è senz’altro il senatore Mario Monti. Ricordate quell’uomo elegante, con i capelli grigi, il loden e una loquela ricercata? Ebbene, di quell’uomo onnipresente non c’ è più traccia”.
“Il secondo posto fra i politici estinti è sicuro appannaggio di Gianfranco Fini : evaporato. A eccezione di qualche traccia gossip sulla resistenza del coniugio con la signora Tulliani, il vuoto assoluto”.
“Spalla a spalla gareggia Pierferdinando Casini. Un profilo aggrottato qualche giorno fa, poi più nulla”.
Per quella alterna onnipotenza delle umane sorti che fece rotolare a Sant’Elena Napoleone Bonaparte, vecchi idoli escono, altri ne entrano. Scrive Paolo Ojetti:
“Gli eroi sono nuovi. Enrico Letta sembra in formato ridotto perché non “buca” il video, ma c’è e dovrebbe ringraziare i Tg che addirittura lo chiamano “premier”. New entry Giorgia Meloni. Le hanno appioppato la rifondazione della destra, ma è già ridotta a un lemure del Madagascar, tutta occhi”.