ROMA – Laura Boldrini è stata il bersaglio di una delle ultime sparate del leader della Lega, Matteo Salvini. Dai microfoni di Radio Padania Matteo Salvini ha detto che Laura Boldrini “la peggiore della storia. E’ l’ipocrisia, il nulla fatto donna”.
Matteo Salvini, nota l’agenzia di stampa Agi, aveva già attaccato la presidentessa della Camera, Laura Boldrini “n un botta e risposta sui rom”.
In realtà era stata la stessa Laura Boldrini a attaccare Matteo Salvini dopo la sua sparata sui campi rom che andrebbero abbattuti anzi spianati.
Alla esecrazione della Boldrini, che aveva definito “inquietanti” le sue parole, Salvini aveva replicato:
“I rom devono avere gli stessi diritti e gli stessi doveri di tutti gli italiani. Solo la Boldrini può rimanere inquietante. Anzi, è inquietante che la Boldrini sia presidente della Camera”.
Sembra una delle tante polemiche nate e costruite per avere spazio sui giornali e sui siti internet. Se l’idea di spianare i campi rom ha un vago sapore di svastica, i problemi da cui nasce sono concreti e la spiegazione della battuta che ha dato Salvini è ragionevole. Non c’è molto da difendere il “diverso” se il diverso viola le leggi cui tutti gli altri sono obbligati a sottostare.
Per questo l’idea di Salvini e della Lega di
“chiedere agli italiani di farsi riconoscere come rifugiati politici nel loro stesso Paese che li discriminerebbe rispetto ai clandestini”,
per quanto estrema non c’è dubbio che dia voce a un sentimento crescente in tanti italiani che non girano con la scorta e non hanno diritto a uno speciale ufficio di Polizia postale per seguire gli insulti a lei diretti, come ha invece Laura Boldrini.