Maurizio Lupi. Ciclisti dilagano, “lui su yacht da 30 metri” dice arrestato Expo

Maurizio Lupi. Ciclisti dilagano, "lui su yacht da 30 metri" dice arrestato Expo
Maurizio Lupi. I ciclisti dilagano nelle città, ma lui pensa ad altro.

ROMA – Maurizio Lupi, il ministro dei Trasporti che lascia i ciclisti impazzare nelle grandi città italiane senza regole né sicurezza, compare in  una intercettazione di quelle che hanno portato allo scoperchiamento dello scadalo Expo 2015 di Milano. parlano due che poi sono stati arrestati, Sergio Cattozzo e Gianstefano Frigerio.
Il brano della conversazione telefonica tra i due è stato riportato dal Fatto. Sergio Cattozzo e Gianstefano Frigerio stanno parlando di Roberto Formigoni, ex presidente della Regione Lombardia, finito a sua volta nei guai giudiziari anche per il suo tenore di vita imperiale, incompatibile con qualsiasi stipendio conosciuto.

FRIGERIO: Li immobilizzano dieci anni con questa roba… che è un po’ il destino di Formigoni. Uno può pure essere innocente

CATTOZZO: È stato per molto tempo pedinato… perché tutte quelle foto, lo yacht, quelle robe lì… non è che per caso ti vede… poi la vita che ostentava lui quando era in ferie, era una vita da miliardario proprio…
FRIGERIO: Non sono le cose che facciamo noi… io quando vado all’estero prendo EasyJet di volo… 30 euro… sempre…
CATTOZZO: Ma guarda lui… a Montecarlo va sempre all’Hermitage… Hotel de Paris… siamo ai 5 stelle lusso… e va a… al Luigi XV…

Fin qui Formigoni, ora tocca a Maurizio Lupi:

“È la stessa vita che fa Lupi… arriva con uno yacht di trenta metri e va a mangiare tutte le sere ad Alghero da quello famoso… “Andreucci” (Andreini, ndr)… champagne e aragoste
FRIGERIO: Che parvenu provinciali… ma vadano a dare via… (omissis)
CATTOZZO: Viene da CL poi tra le altre cose… dovrebbero avere…
FRIGERIO: Una vita parsimoniosa
CATTOZZO: Ma proprio ricchezza sfrenata… proprio vistosa… arriva con questo yacht che sembra una nave… poi attorniato di belle donne… (omissis) e vanno lì da Andre (s’interrompe, ndr)…[…] Invece loro fanno una vita… anche a Chiavari, Roberto… Lord Nelson… i ricchi quelli veri… guadagno anche 10 mila euro al mese… non ti puoi permettere quella vita lì con 10 mila euro al mese …”.

Nelle ultime parole di Cattozzo i soggetti sono un po’ confusi, Formigoni torna a sovrapporsi a Lupi, ma il quadro clinico è nell’insieme preoccupante.

Sempre sul Fatto, Giampiero Calapà chiarisce che Maurizio Lupi

“non è indagato. Nelle carte della maxi-retata è citato diverse volte, tirato in ballo in alcune conversazioni, d’altra parte è il ministro delle infrastrutture e di appalti si parla”.

Però poi gira il coltello nella piaga:

“I protagonisti come potrebbero non accennare al ministro che più tocca le loro sensibilità? Ad esempio rivelano una predilezione di Lupi per yacht di trenta metri, il ristorante più “in” di Alghero, champagne e aragoste. Così, mentre conversano sul ministro e sul suo “padre” politico Roberto Formigoni, si percepisce l’invidia di Cattozzo, collaboratore di Frigerio: “Ma proprio ricchezza sfrenata… proprio vistosa… arriva con questo yacht che sembra una nave… poi attorniato di belle donne…””.

Ma, constata Giampiero Calapà, Maurizio Lupi

“non può accorgersi di nulla, mentre l’Expo 2015 affonda nella corruzione, nonostante un curriculum e un’esperienza nel settore ormai incontestabile. Poche ore dopo la maxi-retata sale lui al Colle, per tranquillizzare il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano“.

Repubblica dà voce alla difesa di Lupi, che è un po’ un “dove vai? Porto pesci”: dà del millantatore a Gianstefano Frigerio, non risponde e non smentisce la storia dello yacht. Gianstefano Frigerio, dice Maurizio Lupi,

“non lo vedo da quattro anni, è imbarazzante doversi giustificare per qualcosa che non sta né in cielo né in terra”.

L’ingenuo cronista chiede:

“Ministro, nelle intercettazioni sull’Expo lei viene nominato 33 volte: ha pensato alle dimissioni?

“La circostanza più spiacevole è doversi giustificare per cose che non sono minimamente accadute. È tutto davvero imbarazzante, la mia reazione è stata uguale a quella di tutti gli italiani: stiamo mostrando al mondo che non siamo capaci di realizzare una grande opera come l’Expo senza sporcarci con la corruzione”.

Dunque per lei Frigerio è solo un millantatore?
“Sì, è una cosa pazzesca, non lo vedo e non lo sento da quattro anni”

Sempre Frigerio dice che lei è «amico di quelli di Manutencoop e che questi, insieme ai ciellini, sarebbero già intervenuti per fargli fare da capocordata nel progetto di Città della Salute».
“Grazie a Dio le amicizie non me le sceglie Frigerio, io con Manutencoop non credo di avere mai avuto interlocuzioni, non c’è mai stata occasione o necessità non essendo questa azienda interlocutore istituzionale del mio ministero”.

Di barche di lusso non si parla: né il giornalista chiede né il ministro tocca lo spinoso tema.

Intanto, favoriti dalla primavera e indifferenti agli acquazzoni, i ciclisti imperversano e rendono la vita dei cittadini sempre più difficile e rischiosa.

Gestione cookie