ROMA – Pensionati, no bonus 80 euro definitivo. Puniti perché loro Grillo non lo votano? Con la legge di Stabilità il bonus Renzi da 80 euro diventa definitivo, cioè vengono confermati importo e modalità dello sconto fiscale già applicati quest’anno. Definitivo è duque anche il no all’estensione del bonus ai pensionati. Riceverà il bonus chi ha un reddito da lavoro dipendente.
La platea comprende anche i “redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente; compensi percepiti dai lavoratori soci delle cooperative; indennità e i compensi percepiti a carico di terzi dai lavoratori dipendenti per incarichi svolti in relazione a tale qualità; somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio, premio o sussidio per fini di studio o addestramento professionale; redditi derivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; remunerazioni dei sacerdoti; prestazioni pensionistiche, comunque erogate, dai fondi di previdenza complementare; compensi per lavori socialmente utili” (Sole 24 Ore).
Si conferma anche che l’azione di Matteo Renzi, se ha avuto un merito, è quello di aver colpito al cuore la retorica grillina, il sequestro settario di ogni agibilità politica del deputato 5 Stelle: lo dice l’emorragia del consenso a Beppe Grillo. L’ostinazione con cui l’ex comico ha liquidato una misura redistributiva che rimette un migliaio di euro nelle tasche dei contribuenti (“una presa in giro”) è un’ulteriore prova a carico di Grillo.
E il consenso dei pensionati? Sempre i primi della lista quando il Governo batte cassa, sono anche sempre gli ultimi quando si tratta di ricevere. Il fatto è che i pensionati Grillo non lo votano, non c’è da lucrare qui su eventuali dividendi elettorali.