Raggi “garantista”, il video salva-Muraro. In stile Berlusconi…

Raggi "garantista", il video salva-Muraro. In stile Berlusconi...
Raggi “garantista”, il video salva-Muraro. In stile Berlusconi…

ROMA – Raggi “garantista”, il video salva-Muraro. In stile Berlusconi… Alla fine il faccia a faccia con Beppe Grillo, tra attese salvifiche e rinvii tattici, non c’e stato: lo show-down s’è risolto con una Virginia Raggi asserragliata nel bunker del Campidoglio impegnata nella registrazione di un video urbi et orbi chiarificatore (leggi qui il post integrale), e con il comico in parata a braccetto con direttorio, staff e base plaudente nella piazza di Nettuno, a distanza di sicurezza da Roma.

Distanza fisica che riflette l’impasse 5 Stelle. Anche perché per la base (e anche per l’altezza, intendendo i vertici) chi è sottoposto a indagine si deve dimettere dopo 5 minuti, per la sindaca bisogna aspettare di leggere le carte. Il Movimento si sente sotto assedio da parte di partiti tradizionali, poteri forti e stampa asservita, ma mentre Grillo opta in pubblico per un sostegno condizionato e il commissariamento morbido (“vigileremo”), la sindaca gioca da sola le sue carte, cedendo a fatica su Marra e Romeo, innalzando una linea Maginot su Muraro (indagata) e De Dominicis (segnalato dallo studio Sammarco).

Con un piccolo capolavoro retorico. Quando ti guarda negli occhi fissando la telecamera, conscia di una non disprezzabile fotogenia, usa gli argomenti di un garantismo sconosciuto al suo popolo di riferimento, parla però come Berlusconi quando sostiene che i processi non li fa la piazza, i giornali o l’opinione pubblica. Il video, postato sulla sua pagina Facebook, con intestazione “Virginia Raggi M5S sindaca di Roma”, ha ben poco di istituzionale: manca il logo del Comune, il sito di Roma Capitale praticamente non esiste, si capisce che il sindaco di tutti i romani sta parlando con i suoi. E del discorso – far digerire ai grillini che la Giunta di Roma è un po’ più uguale degli altri non è facile – si sentono la fatica, i ripensamenti, le aggiunte frutto di compromessi dell’ultimo minuto.

Il video pubblicato sul profilo Facebook della Raggi è pieno di «tagli» e «cuci», pezzi ripresi e riattaccati. Nel post che lo accompagna su Facebook, inoltre, ci sono diversi omissis. La prima versione scritta, diciamo lo sbobinato, è in linea con il video. Dopo poco però viene aggiunto questo inserto: «Inoltre, ho deciso di prendere dei provvedimenti per la riorganizzazione della macchina amministrativa». E cioè la richiesta del direttorio e di Grillo. Non a caso, sempre dopo, comparirà un Ps, dopo un’ora, sia su Facebook che sul blog: «L’attuale vicecapo di gabinetto Raffaele Marra sarà ricollocato in un’altra sede». (Simone Canettieri e Stefania Piras, Il Messaggero)

 

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