Roma. Domeniche a piedi: odiose, anti democratiche, inutili e ritornano

Roma. Domeniche a piedi: odiose, anti democratiche, inutili e ritornano
Foto LaPresse

ROMA – Il 16 novembre a Roma tornano le domeniche a piedi contro lo smog. Odiose, anti democratiche e inutili. Bocciate a Padova, dove l’assessore Matteo Cavatton spiega che danneggiano i cittadini meno ricchi, a Roma si torna a proporle.

Il blocco totale della circolazione a Roma arriva il 16 novembre, pero poi fermare nuovamente i motori il 28 dicembre, il 22 febbraio e il 15 marzo. Mauro Favale su Repubblica scrive:

“Il via libera ufficiale arriverà oggi (8 ottobre,ndr) nel corso della giunta che si riunirà in Campidoglio, ma intanto la “memoria” è pronta e ricalca quella di un anno fa. E quindi, anche questa volta, lo stop riguarderà la Fascia verde, una zona ben più estesa dell’anello ferroviario e che comprende, per lo più, l’area raggiunta dalle due linee della metropolitana.

Superata la decisione delle giunte precedenti di concentrare il blocco dalle 9 alle 18, anche per il 2014 gli orari di stop andranno dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30, riservando una fascia di garanzia in “pausa pranzo””.

Il motivo dello stop al traffico è sempre lo stesso, spiega Favale:

“«I valori delle concentrazioni inquinanti PM10 e NO2 risultano tuttora elevati e in particolare le concentrazioni NO2 sono a oggi significativamente più elevate degli attuali valori limite fissati dalle norme vigenti. Occorre quindi contrastare il fenomeno dell’inquinamento atmosferico». Colpa di polveri sottili e diossido di azoto, dunque”.

Secondo la memoria depositata dal Campidoglio

“«le domeniche di chiusura al traffico contribuiscono a sensibilizzare la cittadinanza sulle problematiche inerenti l’inquinamento, contribuendo alla diffusione di modelli culturali alternativi». Nel corso dei 4 appuntamenti, il Campidoglio ha previsto incentivi per l’uso di bike e car sharing o per gli ingressi ai musei civici, al bioparco, e ha in programma l’organizzazione di fiere dei prodotti agricoli delle aziende a chilometri zero”.

Ma intanto il blocco del traffico rischia di causare disagi per i cittadini, nonostante la promessa di potenziamento del trasporto pubblico e le deroghe per i mezzi meno inquinanti:

“«per ovviare all’eventuale disagio arrecato dal divieto totale della circolazione veicolare — precisa la memoria — si sta concordando con l’assessorato alla mobilità il potenziamento del trasporto pubblico locale per le 4 domeniche a piedi», individuate evitando la concomitanza con altri eventi. Anche questa volta dovrebbero essere previste le deroghe per i veicoli non inquinanti, mezzi elettrici e ibridi, a metano e a gpl, gli autoveicoli a benzina e diesel euro 5, i ciclomotori a 2 ruote con motore 4 tempi euro 2, i motocicli a 4 tempi euro 3”.

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