Roma, l’immondizia invade Prati, Via Tacito sommersa. FOTO

Roma, l’immondizia invade Prati, Via Tacito sommersa. FOTO Blitzquotidiano

ROMA – La foto allegata riferisce di una normale mattinata, ore 9, nel quartiere di Prati, a un passo dal Vaticano: sporco e immondizia su Via Tacito, cassonetti stracolmi, in fondo si indovinano i platani del Lungotevere, una giornata di lavoro a zig zag tra sacchetti maleodoranti in bella vista aspetta i residenti. Roma, a livello marciapiede, fa capire che la Grande Bellezza è uno spot da pubblicità ingannevole, un virtuosismo illusionistico.

Chi esce dal supermercato deve evitare la contaminazione di sporco e rifiuti: ma con le buste della spesa non c’è solo chi lì ci abita, frotte di turisti cercano qui di evitare i salassi di bar e camioncini ambulanti. Tornati in patria, sicuri che la prima cosa che racconteranno della città eterna riguarderà arte, storia, spiritualità? Il ristorante più in là, in attesa degli spazzini e dei camion dell’Ama, si è premunito da solo: i cassonetti in realtà stavano di fronte alle sue insegne. Fatti più in là…

Come dargli torto. La capitale, a fronte del disservizio sotto gli occhi di tutti, vanta tuttavia anche il discutibile primato delle tariffe più alte, 220 euro e 32 centesimi pro-capite per la gestione dei rifiuti urbani, la più alta d’Italia. Nel salasso cui sono sottoposti i romani c’entra anche la spesa record per la pulizia delle strade: 42 euro a testa per strade per lo più sporche, contro una media nazionale di 22 euro, praticamente la metà.