Bossi dice: “Non abbiamo rubato”. Lontani i tempi dei cappi in Aula…

ROMA – Umberto Bossi da Zanica ci ha illuminato e scordandosi di quando sventolava cappi e manette in Parlamento se n’è uscito dicendo: ”Secondo me non ha rubato nessuno, non vedo ladri ma qualche errore”. Ovviamente si riferiva alla Lega Nord e allo scandalo dei soldi dei rimborsi elettorali che sarebbero stati spesi per la famiglia Bossi e per il cosiddetto cerchio magico.

Una frase che certo non ci si aspettava dal mai garantista Sanatur. Proprio lui che tanto criticava Bettino Craxi quando si difendeva dicendo “così fan tutti”, ci viene a dire che nella Lega non vede ladri?

Che poi, a ben guardare, il seguito del discorso di Bossi a Zanica è quasi delirante: tra gli errori commessi dalla Lega annovera quello di “avere a fare l’amministratore uno legato alla ‘ndrangheta”. E nessuno lo sapeva nel partito? Quindi il Senatur ci vorrebbe dire che nessuno nel Carroccio sapeva a chi erano stati affidati i soldi e che semmai sia stato usato anche un solo centesimo a fini privati l’unico responsabile è l’ex tesoriere Francesco Belsito? Tirando una conclusione logica dal ragionamento del Senatur, Belsito non sarebbe altro che un benefattore dei Bossi visto che, dicono i magistrati, gran parte dei soldi di cui si sta parlando sono stati usati proprio per la famiglia del Senatur. E’ questo il messaggio che voleva inviarci l’ex leader del Carroccio?

 

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