Usa 2012, media italia: 20 pagine su Obama. E alla Germania spazio come all’Uzbekistan

Usa 2012, media italia: 20 pagine su Obama. E alla Germania spazio come all’Uzbekistan (Foto LaPresse)

ROMA – Barack Obama ha vinto, sì, è stato rieletto, sì, ma adesso, giornali italiani, basta! Basta dedicare 20 pagine alle elezioni americane anche due giorni dopo, basta continuare ad aprire le edizioni on line con la vittoria di Obama, rimasticando la notizia anche tre giorni dopo. L’attaccamento provinciale dei giornali italiani e della tv ai risultati delle elezioni americane segue uno schema del passato che non ha quasi più motivo di essere oggi.

Chiariamo: un tempo, quando l’Italia era una provincia dell’impero americano, era anche naturale che i media italiani prestassero tanta attenzione a qualsiasi cosa accadesse negli Usa, a maggior ragione le elezioni. Ma oggi, che l’Italia è semmai una provincia dell’impero tedesco, che senso ha dare alle elezioni americane più spazio di quello che viene dato in America?

E’ una visione vecchia del giornalismo e anche della geopolitica. Noi non siamo più un satellite degli Usa, come eravamo una volta. La nostra industria lavora per la Germania come produttrice di componenti, l’Europa è il nostro principale mercato di esportazione e la Germania è in Europa il dominus. E della Germania invece ci occupiamo sempre troppo poco.

Enfatizziamo al massimo una pacca sulla spalla di Obama al governo di Mario Monti ma quasi non ci occupiamo di una critica fatta da Angela Merkel. Alla rielezione di Obama dedichiamo, il giorno dopo, 15-20 pagine sui giornali, mentre trattiamo le elezioni tedesche alla stregua di un funerale in Uzbekistan.

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