Vaccino Pfizer, il miracolo di Conte, Speranza, Arcuri: la trinità che ha battuto Gesù con i suoi pani e pesci

Vaccino Pfizer: 6 dosi al posto di 5. Sembra un’offerta speciale del Mulino Bianco. Invece è la scoperta di qualche nostro scienziato.

Conte, Speranza, Arcuri: chi è il nuovo Gesù che moltiplica il vaccino? Siamo a una versione 2.0 del miracolo dei pani e dei pesci, come riferito da tutti e 4 gli evangelisti.

Scienziato si fa per dire. Forse qualcuno che ha letto meglio le istruzioni per l’uso, non si sa se in tedesco o in inglese. La singolare scoperta è stata fatta, guarda un po’, sull’onda delle polemiche sul V Day. Dove V non sta per vittoria, come intendono gli inglesi riferendosi al ’45 e ai nazisti. Ma al vaccino contro il coronavirus. La polemica si era scatenata dopo la rivelazione di Paolo Valentino, a Berlino per il Corriere della Sera, che la signora Merkel, alla faccia delle quote europee, se ne era prenotate 30 milioni di dosi extra. E che comunque i tedeschi se ne erano viste assegnate, per il loro V Day, 150 mila dosi, contro le meno di 10 mila assegnate all’Italia. In barba alla proporzionalità sulla popolazione, che conta 80  contro 60 milioni di abitanti.

Oggi lo scoop di Repubblica a firma di Michele Bocci

Scrive: “Da ogni fiala del vaccino Pfizer si potranno ottenere 6 dosi e non 5 come previsto finora. Ieri sera il ministero alla Salute e Aifa, l’Agenzia del farmaco, hanno dato alle Regioni il via libera ad un cambiamento che farà aumentare in un colpo solo del 20% i vaccini venduti all’Italia dalla casa farmaceutica statunitense. Da adesso alla fine di settembre è prevista la consegna di quasi 27 milioni di dosi, che quindi diventeranno oltre 32 milioni”.

Gran bella notizia, non c’è dubbio. Aumenta la disponibilità di vaccino del 20%. Grande. Quello che indispone che se ne siano accorti dopo mesi di sperimentazioni e prove. Vuol dire che i nostri meravigliosi burocrati hanno pensato a tutto meno che controllare e verificare, come era loro dovere. In fondo l’affare era in carico all’Europa, perché agitarsi.

Michele Bocci spiega nel dettaglio. “Nelle provette consegnate da Pfizer ci sono 0,45 milligrammi di vaccino. A questi gli operatori sanitari che si occupano della somministrazione devono aggiungerne 1,8 milligrammi di soluzione iniettabile”.

[Nota di servizio: nessuno sa se la gara d’appalto per la fornitura del solvente abbia trovato uno o più fornitori. Il concorso si è chiuso proprio sotto Natale].

“Si ottengono così 2,25 milligrammi di prodotto che vanno divisi in dosi da 0,3 a persona. Si possono quindi fare anche 7 dosi ma visto che tutti i farmaci in fiala prevedono un avanzo, se ne usano 6. Del resto anche statunitense Fda ha dato il via libera all’aumento delle dosi preparate con ogni fiale e la stessa Pfizer a gennaio chiederà l’autorizzazione a fare la stessa cosa in Europa. L’Italia intanto si mette avanti e dà già il via libera, che permetterà di avere quindi più vaccini.

“Non è un particolare da poco in un momento in cui c’è un solo prodotto autorizzato in Europa. Il 6 gennaio dovrebbe avere il via libera di Ema, l’agenzia regolatoria continentale, anche il vaccino di Moderna”.

Capito in che mani siamo? Però con la propaganda sono prorpio bravi. Nemmeno Gesù avrebbe immaginato tanto.

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