Wall Street Journal: super lobbies palla al piede di Renzi e Italia

Wall Street Journal: super lobbies palla al piede di Renzi e Italia
Wall Street Journal: super lobbies palla al piede di Renzi e Italia

ROMA – Wall Street Journal: super lobbies palla al piede di Renzi e Italia. Impegnati a scrutare preoccupati nuovi fantasmi greci o ad aggiornare le quote del toto- Quirinale, il dibattito italiano rischia di trascurare il modo con cui dall’estero guardano alle reali prospettive che l’Italia di Renzi può ragionevolmente sperare di cambiare davvero verso.

Per esempio, oltre Atlantico, il Wall Street Journal, bibbia finanziaria americana, è più che perplesso da un riformismo italico che dovrebbe invertire il trend della crescita che mina anche quella europea, aumentare la produttività, sciogliere i rigidi lacci del mercato del lavoro, promuovere una legge elettorale che assicuri più stabilità e decisioni, mettere un freno a una spesa pubblica in un paese gravato da “two trillions dollars” di debito, chiudere i centri di spreco amministrato da una classe politica del tutto screditata…

Il WSJ crede a Renzi, ma non crede che i gruppi di pressione consolidati (in Parlamento, nei sindacati, nella burocrazia) mollino la presa. “Powerful Lobbies Stall Matteo Renzi’s Reform Efforts in Italys” (il WSJ cita anche le varie polizie ostili a un razionale accorpamento) non è quel che intendiamo in Italia per lobby: niente oscure macchinazioni all’ombra di gruppi di potere semi-segrete.

Semplicemente il grumo di privilegi rappresentato dai seggi parlamentari, nei consigli di amministrazione di società inutili negli enti locali, nei sindacati della tutela a qualsiasi prezzo…Tutti potenti, determinati e visibili: orgogliosi di non cambiare verso.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie