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Agrigento, strano fenomeno a San Leone: l’acqua del porto aspirata in mare aperto VIDEO

ROMA – Ad Agrigento avviene uno strano fenomeno nel porto. L’acqua viene aspirata in mare aperto. Le immagini sono state girate a San Leone, la frazione marittima del capoluogo siciliano.

La delegazione di Agrigento di MareAmico ha spiegato: “Ieri a San Leone, frazione balneare di Agrigento, dentro il porticciolo turistico si è verificato uno strano fenomeno: le acque sono state come ‘aspirate’ verso il mare aperto. Ben presto il livello delle acque all’interno del porto si è abbassato di circa 1 metro rispetto al normale livello, rendendo visibili scogli che normalmente appaiono sommersi e si sono visti diversi gorghi d’acqua impressionanti”.

Prosegue Mareamico: “E’ la prima volta che questo fenomeno si registra ad Agrigento e secondo l’associazione Mareamico, questa repentina, imprevedibile e sensibile variazione del livello del mare potrebbe trattarsi di marrobbio”.

Marrobbio cos’è questo fenomeno? 

Come spiega Wikipedia, il marrobbio o marrùbbio è una repentina, imprevedibile e sensibile variazione del livello del mare. Questo fenomeno può assumere notevoli proporzioni (sono stati registrati movimenti di 150 centimetri) soprattutto in primavera ed in autunno, mentre è raro in estate.

In Italia è riscontrabile lungo le coste della Sicilia occidentale nella zona di Trapani, nella Sicilia meridionale (Pozzallo e isola di Lampedusa) ed anche a Malta. Nel fiume Màzaro, a volte l’acqua del mare entra nel fiume nella parte centrale del letto ed esce contemporaneamente dai lati del letto del fiume, provocando seri danni alle imbarcazioni ormeggiate. Analoghi fenomeni, noti come sesse (in inglese seiche), si verificano nell’Adriatico settentrionale e concorrono al fenomeno dell’acqua alta (fonte: Wikipedia, La Sicilia, agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev).

 

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