ROMA – Alessandra Moretti intervistata dal Corriere Tv lancia un nuovo tormentone: le politiche “ladylike”. Cosa avrà voluto dire? Questo: “Il nostro stile di fare politica è uno stile ladylike, è uno stile che deve piacere”. Ecco il video e la trascrizione completa dell’intervista, in cui le perle si sprecano.
Cos’è lo stile ladylike? Uno stile diverso, spiega la Moretti, da quello di Rosi Bindi:
“Ma per fortuna! È cambiato il mondo, è cambiata la politica! Il suo era uno stile che mortificava la bellezza. Perché una si deve mortificare? Io invece ho deciso di andare dall’estetista ogni settimana. Cosa faccio dall’estetista? Qualsiasi cosa. Mi prendo cura di me. Mi faccio le meches, mi faccio la tinta… Poi… non entriamo in altri particolari (ride, lasciando intuire trattamenti più intimi). Vado a correre: accompagno i miei figli di corsa la mattina, loro in bici e io di corsa”
“Su questa cosa la massacreranno sui social network”, le fa notare Nino Luca, che l’ha intervistata insieme con Chiara Maffioletti:
“Ma chi se ne frega – risponde la Moretti – Perché cosa devo venire… con i peli, i capelli bianchi…(si riferisce alla Bindi?) Perché io che ho un ruolo pubblico, che rappresento tante donne, vogliono rappresentarle al meglio… Sappiano che non ci in-ti-mi-di-sco-no. Anzi, che più fanno così più continueremo ad essere più belle, più eleganti, più brave, più pronte, più tenaci, più coraggiose…
“Ma che c’hai? Che t’ho fatto? Perché c’ho gli occhi blu? Perché sono anche bella oltre che brava ti do così fastidio? La gente mica è scema, capisce: se sei brava e intelligente, allora ti attaccano; se sei brava, intelligente e bella ti attaccano ancora di più. Marianna (Madia, ndr) è una ministra brava, intelligente e bella, oltre che elegante. Maria Elena Boschi è brava, intelligente e bella. È una delle ministre più fotografate, ed è giusto così, perché ha una sua eleganza, un suo stile, lo rivendica. Perché il nostro stile di fare politica è uno stile ladylike, cioè uno stile che deve piacere”.
“Poi ovviamente ci sono dei casi tristissimi, di donne che vengono sì, messe lì soltanto perché sono belle. La Bi… la consigliera regionale della Lombardia (suggeriscono: la Minetti) …Sì, la Minetti, quella è una ragazza che è stata utilizzata, la colpa è stata di chi l’ha messa lì per un mestiere che non le competeva”.
La telefonata con Renzi all’una di notte e la “scalabilità” del Veneto. La Moretti, da deputata a eurodeputata, ora potrebbe correre come governatore del veneto al contro Luca Zaia. Racconta come Renzi le chiese di candidarsi alle Europee: “Guarda Ale, abbiamo bisogno di te nel Nord Est… Si dice che io sono quella che può mettere in difficoltà Zaia, io non posso tirarmi indietro… so che i miei elettori lo capiranno… per la prima volta il Veneto è scalabile da parte del Pd“.
Nino Luca: “L’ho già sentito questo termine, alla Leopolda”. E viene mostrato Renzi che dice: “Questo Paese era scalabile”.
Moretti: “Quando tu devi vincere una partita calcistica importante, nella Nazionale mandi i migliori… Ora non voglio dire che io sono la migliore, la fatina dalla bacchetta magica, attenzione!”.
La gaffe Giletti-Travaglio. Viene mostrata la puntata di Otto e Mezzo in cui la Moretti disse “Sono perfettamente d’accordo con Massimo Travaglio”, un lapsus in cui incrociò il nome del suo fidanzato Massimo Giletti e del giornalista presente in studio, Marco Travaglio. “Lo chiamerò per sempre Massimo Travaglio. E Giletti lo chiamerò Marco Giletti”.
Quando Chiara Maffioletti le chiede quali sono le sue canzoni preferite, la Moretti ha un altro lapsus
“In questo momento mi piace Mino Reitano, anzi no… Rino Gaetano “Mano a Mano”. E Noemi “Bagnati dal Sole”. Sono anche una bravissima cantante, peraltro. Insieme a tutte le altre cose che faccio splendidamente… Cucinare? Bravissima. Gli spaghetti al pomodoro… sono fantastica… guarda che cucinare gli spaghetti al pomodoro non sono da tutti… lo dice anche Cracco, che è veneto come me…”
Nino Luca: Perché, lei cosa ci mette di più?
Alessandra Moretti: “La passione”.
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