Alluvione Genova, un morto e ancora pioggia. Previsione errata: no allerta meteo

Alluvione Genova, fiumi esondano e altra pioggia in arrivo: "Non prendete auto"
Alluvione Genova, fiumi esondano e altra pioggia in arrivo: “Non prendete auto”

GENOVA – Pioggia incessante e fiumi in piena che esondano. Genova è sott’acqua nella notte tra 9 e 10 ottobre e in città torna l‘incubo dell’alluvione, che in poche ore ha causato un morto, blackout, strade allagate e danni ingenti.

La Protezione Civile lancia un appello alla ricerca di “Angeli del fango” e invita i cittadini a non prendere l’auto, ma intanto una nuova perturbazione e altra pioggia si dirigono verso una Genova già in ginocchio.

E non mancano le polemiche per l’ennesima alluvione che colpisce la città e la mancata segnalazione dell’allerta meteo. Marco Doria, sindaco di Genova, ha detto: “Stiamo parlando di una giornata in cui l’allerta non ci è stata comunicata.

Allerta di livello 2 fino all’11 ottobre.

La Protezione civile regionale ligure ha emesso un’allerta 2, il livello più alto, dalle 11 di stamattina fino alla mezzanotte del 10 ottobre.

Negozianti di Genova: “Governo non ci chieda di pagare le tasse”.

“Chi ci governa non venga a chiederci il pagamento delle tasse”. Così un negoziante di Genova dopo l’alluvione. L’acqua e il fango ha distrutto in parte il suo negozio di abbigliamento: “Capi spalla e piumini sono andati distrutti. Almeno per i primi mesi, il Governo non deve farci pagare le tasse”.

Auto blindata della Curia sfonda pareti della Questura.

L’auto blindata del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, ha sfondato una delle pareti dell’ufficio immigrazione della questura di Genova. La vettura viene normalmente posteggiata nei parcheggi della questura quando non è utilizzata dal cardinale.

Nell’alluvione che ha investito il capoluogo in nottata sono state travolte anche cinque volanti della polizia, anch’esse posteggiate alla Questura.

Sindaco Doria: “Allerta non è stata data”.

“Mi limito a un fatto: l’allerta non è stata data. C’è un sistema di protezione civile di cui fa parte anche il Comune in cui spetta al Comune di mettere in atto le procedure previste dai diversi livelli di allerta. Il Comune ieri ha allertato presidi e scuole e ha monitorato il territorio e oggi ha chiuso le scuole nonostante non ci sia ancora allerta”, ha detto il sindaco.

Arpal: “Caduti circa 150 mm di pioggia in un ora”.

La notte scorsa dalle 22 alle 23 “sono cadute nell’area del Bisagno, dunque su una zona già satura d’acqua, circa 150 mm di pioggia”. Lo si apprende dall’Arpal che sta elaborando le stime delle precipitazioni. Nell’ultima ora, in una situazione di grande saturazione del terreno, “sono caduti 25,8 mm di pioggia. Quindi possiamo dire che non siamo ancora fuori dalla fase emergenziale”.

Vittima identificata: è l’infermiere Antonio Campanella.

Si chiamava Antonio Campanella aveva 57 anni l’uomo trovato morto a Borgo Incrociati, probabilmente travolto dalla piena del torrente Bisagno. Era un infermiere. L’uomo, secondo quanto appreso, era residente nella zona di Brignole e potrebbe esser stato investito dall’onda di piena mentre rientrava a casa.

Esondazione Bisagno? “Non potevamo prevederlo”.

“Non abbiamo avuto la possibilità di prevedere l’allerta perché i modelli matematici dei tecnici dell’Arpal e della protezioni civile regionale non lo hanno consentito. Lo ha detto il vicesindaco di Genova, Stefano Bernini, impegnato al Centro operativo comunale.

“Purtroppo, secondo quanto abbiamo capito, per quanto la perturbazione fosse estesa non è stato possibile prevedere fenomeni improvvisi e intensi come quelli che hanno colpito la sponda destra del Bisagno. In questa area l’esondazione è stata molto superiore rispetto a quella del 2011 che colpì la sponda sinistra. Sta emergendo, ma deve essere ancora confermato, che il rio Fereggiano (che provocò 6 morti nel novembre del 2011) sia esondato non per l’intensità della pioggia, ma per un fenomeno di rigurgito provocato dalla spinta delle acque del Bisagno”.

Allerta meteo mancata? “Modelli matematici sbagliati”.

“L’allerta meteo per l’alluvione di Genova non è stata data perché le valutazioni dell’Arpal basate su modelli matematici non hanno segnalato l’allarme”. Lo dice l’assessore regionale alla protezione civile Raffaella Paita.

Ancora pioggia su Genova.

La pioggia non dà tregua a Genova. Ancora forti precipitazioni temporalesche, con tuoni e fulmini, stanno caratterizzando il meteo sulla città. La zona più critica è la val Bisagno. Continuano gli appelli a non uscire di casa. Attivo il numero verde per le emergenze della protezione civile.

Procura Genova apre fascicolo per omicidio colposo.

La Procura di Genova aprirà un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio colposo per la morte dell’uomo di 57 anni travolto dalla piena del torrente Bisagno. Il cadavere è stato trovato dai sommozzatori dei vigili del fuoco la notte scorsa a Borgo Incrociati, dietro alla stazione di Brignole.

Oltre 250 interventi dai vigili del fuoco.

Sono almeno 250 interventi effettuati dai vigili del fuoco dalla serata del 9 ottobre a Genova soprattutto per soccorsi a persone, allagamenti, alberi abbattuti, piccole frane. Le squadre dei vigili del fuoco stanno lavorando anche con l’ausilio di ruspe per il ripristino della viabilità.

In località Montoggio il torrente Scrivia è esondato allagando strade e zone abitate. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco, con i sommozzatori che hanno salvato alcune persone rimaste intrappolate nelle proprie autovetture. Esondazioni di alcuni affluenti del fiume Bisagno hanno provocato allagamenti diffusi nei quartieri Molassana e Brignole. Esondati anche il fiume Sturla e il torrente Fereggiano.

Il dispositivo di soccorso dei vigili del fuoco è stato potenziato con l’invio di sezioni operative dai Comandi di Savona, La Spezia, Firenze e Bologna, ulteriori sezioni sono in arrivo dai Comandi di Pisa e Milano. 200 i vigili del fuoco attualmente al lavoro.    Durante la notte i sommozzatori hanno recuperato il corpo senza vita di un uomo e salvato una seconda persona.

Sede consiglio Regione Liguria chiusa.

Chiusa la sede del Consiglio regionale della Liguria, nella centrale via Fieschi. E’ uno degli effetti dell’alluvione in città. I piani bassi sono allagati, fa sapere la Regione, gli ascensori in tilt.

Appello agli “Angeli del Fango”.

“Le persone che intendono prestare la loro opera volontaria nelle zone colpite dall’alluvione a Genova devono rivolgersi ai 5 Municipi cittadini”.

I punti di riferimento per i volontari sono i seguenti Municipi: Bassa Valbisagno in piazza Manzoni 1, Media Valbisagno in piazza dell’Olmo 3, Centro Est in via Garibaldi 9 Palazzo Galliera, Medio Levante in via Mascherpa 34 rosso e Levante in via Pinasco 7 dove saranno organizzati dagli operatori Aster.

“Situazione critica tra Savona e Cinque Terre”.

La situazione meteorologica ” Tra Savona e le Cinque Terre è estremamente critica”. Lo afferma Arpal che sta monitorando l’insorgere delle perturbazioni che si stanno creando in mare, al largo di Genova. Le perturbazioni potrebbero tornare a colpire con grande intensità la città fino al primo pomeriggio del 10 ottobre.

“Secondo i dati che abbiamo a disposizione – ha detto Stefano Gallino, previsore dell’Arpal – stanno nascendo celle temporalesche in mare che si avvicinano alla costa”. Al momento, ha detto ancora Gallino “possiamo dire che non ci sarà alcuna esondazione del Bisagno. Nella notte c’è stato un secondo colmo di piena ma il torrente non è esondato”.

“Non usate l’auto”.

“Limitare al massimo l’uso dei veicoli privati in tutta Genova”: è l’appello dell’assessore alla Protezione Civile Gianni Crivello a seguito dell’alluvione. Il Comune di Genova ha interdetto la circolazione dei veicoli privati nelle zone della Foce, Brignole, San Fruttuoso, Marassi e Quezzi. La Polizia Municipale raccomanda di evitare il transito in queste zone. La metropolitana è attiva solo da Brin a San Giorgio a causa dell’allagamento della stazione di Brignole.

Ancora pioggia in arrivo su Genova.

Una nuova perturbazione proveniente dal mare è prevista sulla città di Genova e potrebbe colpire la zona del Bisagno. Lo si apprende dal Comitato operativo comunale.

Al momento le precipitazioni sono deboli ma non ci sono cedimenti del fronte temporalesco tanto che Arpal ha emesso un bollettino di avviso per l’alta probabilità di temporali forti per tutta la giornata. La protezione civile ha confermato che al momento è stata individuata e recuperata una sola vittima.

E intanto il Secolo XIX ha seguito in diretta l’alluvione a Genova, con aggiornamenti minuto per minuto dalla sera di giovedì 9 ottobre alla mattina del 10 ottobre:

ore 8.00: «Stiamo parlando di una giornata in cui l’Allerta non c’è stato dato”. Il sindaco di Genova, Marco Doria, è intervenuto in diretta su Primocanale pochi minuti dopo la conclusione della riunione operativa presso il Coc al Matitone di Genova.

ore 7.27: è stata disposta dalle autorità competenti la chiusura del casello di Genova Est dell’autostrada A12 dopo che durante la notte erano stati chiusi anche i caselli di Genova Nervi e Genova Ovest. Le condizioni meteo sono ulteriormente peggiorate e non accenna a smettere di piovere tanto che la viabilità di alcune zone della città non colpite direttamente dall’esondazione del Bisagno è stata interdetta.

ore 7.21: è attesa entro circa un’ora un’ulteriore ondata di piena del Bisagno, il torrente che continua ad essere alimentato sia dai torrenti a monte che dalla pioggia che continua a cadere incessante. Nella notte era già stato evacuato il quartiere di Borgo Incrociati e non si escludono ulteriori provvedimenti per garantire la sicurezza.

ore 7.00: proseguono da parte di carabinieri, polizia e vigili del fuoco le ricerche di eventuali vittime nelle carcasse delle auto che la furia del Bisagno ha accatastato a Borgo Incrociati, dietro la stazione di Brignole dove la scorsa notte è stato rinvenuto il cadavere di un uomo di 57 anni, un genovese residente nello stesso quartiere. Per tutta la notte le forze dell’ordine hanno effettuato anche servizio di antisciacallaggio, visto che la città è stata colpita quasi interamente da un blackout.

ore 6.35: per disposizione del centro operativo di protezione civile, nella giornata di venerdì 10 ottobre, i mercati all’aperto sono sospesi in tutta la città, sia per non arrecare intralcio alle squadre d’intervento sia perché non si può escludere il ripetersi di piogge di notevole intensità

ore 6.15: Via XX Settembre negozi allagati. Chiusura totale del traffico nelle zone della Foce, di Brignole, San Futtuoso, Marassi e Quezzi

ore 6.10: Le scuole di ogni ordine e grado e l’Università sono tutte chiuse a Genova. Chiuse anche ad Avegno, Casella, Ronco Scirvia, Montoggio, Savignone, Torriglia; Bogliasco, Sori e Pieve Ligure.

ore 6: La città si sveglia nel fango. Black out in varie parti di Genova.

ore 5.45: Dopo il Bisagno è esondato anche il Rio Feregiano trascinando via alcune auto parcheggiate, cartelli stradali e allagando la zona dietro lo stadio Ferraris. La Protezione Civile sta girando per la zona alluvionata con sirene e altoparlanti invitando i cittadini a non uscire di casa e a salire ai piani alti.

Ore 21.30. Il primo centro abitato della provincia a dover affrontare la bomba d’acqua è Montoggio. A Genova il Bisagno sta salendo, ma nel paese della Valle Scrivia è già piena emergenza: il torrente Carpi è appena esondato”.

Foto da Twitter

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