ROMA – Striscia la notizia ha deciso di pubblicare il filmato integrale del fuorionda nel quale, secondo l’accusa del programma di Antonio Ricci, si vedeva l’inviata di Pomeriggio 5, Alessandra Borgia, organizzare un finto incontro casuale con Orazio Fidone, il cacciatore che trovò il cadavere del piccolo Loris Stival.
Striscia la notizia ha pubblicato il video integrale, come si legge sul sito stesso, per rispondere alle accuse dell’inviata del programma di Barbara D’Urso, Alessandra Borgia. Intervistata da Blogo Alessandra Borgia si è infatti difesa dicendo che “non c’è stata la costruzione di una sceneggiata, di una fiction, di nulla! A me dispiace che dalle immagini di Striscia sia venuta fuori un’altra cosa, un modo di lavorare che non mi appartiene. Dal punto di vista cronologico sono stati montati dei pezzi in maniera non contestualizzata”. Questa la risposta di Striscia la notizia: “Dopo il grande clamore e le polemiche per il fuorionda trasmesso lo scorso 15 dicembre da Striscia la notizia, che smaschera il finto collegamento improvvisato di Pomeriggio Cinque, pubblichiamo la versione integrale del filmato, a riprova del fatto che non c’è stato alcun montaggio strumentale”.
Questo il link per vedere il video sul sito ufficiale di Striscia la notizia. CONTINUA A LEGGERE DOPO LA GALLERY.
Questo uno stralcio dell’intervista di Blogo ad Alessandra Borgia:
Quindi è stato montato ad arte da Striscia?
(lungo sospiro) Vabbè, io non faccio critiche agli altri. Io faccio giornalismo televisivo, so quanto i montaggi possano cambiare la realtà dei fatti in virtù di come vengono messe determinate scene. Tutti ci dicono ‘mi raccomando alle interviste, perché se tagliate in un certo modo può uscire fuori qualcosa di diverso rispetto a quello che l’intervistato voleva dire’. Adesso questo è stato fatto a me. Sono ferita, ma porca miseria nessuno mi ha chiesto ‘cosa è successo veramente?’!. Tutti mi hanno giudicato sulla base di quelle immagini. Mi sta bene per la gente che non mi conosce o sui social. Ma non per gli addetti ai lavori.
Allora proviamo ad andare in ordine e ricostruire quanto accaduto.
Dieci minuti prima della messa in onda ero lì a fare le prove. Dietro le telecamere i miei operatori mi dicono ‘Alessandra, sta passando il cacciatore’. Io non lo conoscevo, ero andata lì per fare un’altra cosa su Santa Croce Camerina e su come avesse reagito all’omicidio. C’è stato anche un momento in cui non ricordavo neanche il suo nome. Allora dico ‘fermatelo, fermatelo’, lui stava passeggiando con un amico. Io l’ho raggiunto, anzi è venuto lui alla mia postazione. Ci siamo messi dietro la telecamera e gli ho detto: ‘Stiamo per andare in onda, se ha voglia potrebbe dire delle cose’. Oltre ai miei tecnici lì c’erano altri giornalisti. Lui mi disse: ‘Abbiamo deciso con il mio avvocato che non avrei mai fatto l’ospite nelle trasmissioni, però, siccome io non ho niente da nascondere, se dovesse vedermi in giro e magari vuole una dichiarazione, vuole farmi una battuta… se ho voglia di rispondere, in base alle domande che mi fa, io non ho nessuno problema’. Quindi lui è andato via e io mi sono rimessa davanti alla telecamera. Io nel frattempo chiedevo ai miei operatori, perché la sua figura era importante soprattutto prima dell’arresto della madre di Loris. Anche se l’avevano già intervistato tutti, non dovevo fare lo scoop della mia vita. Onestamente….
(…)
Ma tu ad un certo punto affermi: “‘lui dove va? digli di venire di qua’”..
No, io a quel punto avevo capito che lui aveva deciso di fare una battuta. Perché ho visto che sbucava dalla stradina, quando pensavo che fosse andato via. Quindi mi sono chiesta: ‘rispetto ai tempi di messa in onda riuscirò a recuperarlo?’ Stavo valutando i tempi. ‘Quando faccio così’ e muovo le mani era per dire ‘fermatelo, perché vi dico io quando farlo partire’, ma non perché ci fosse a priori un accordo tra me e lui. Anzi, se ci fosse stato un accordo tutto questo che senso avrebbe avuto? Ci saremmo accordati a tavolino, a telecamere spente. Ma non è avvenuto questo. Io non sapevo neanche quando sarebbe passato. Quella frase è stata uno sfogo con i miei tecnici: ‘porca miseria, adesso passa, va via e io non ce la faccio!’. Ma a quel punto ho capito che lui voleva passare dietro di me e rilasciare una dichiarazione. E allora dico ‘quando faccio il cenno fatelo passare, sta facendo finta’. Ho detto ‘sta facendo finta’ perché c’era sempre il discorso del suo avvocato. L’ho voluto tutelare. Insomma io ho dovuto rincorrerlo non per fare una sceneggiata, ma perché sarebbe andato via, me lo aveva detto: ‘Io parlo solo se voi mi prendete per caso’. Non c’era niente di organizzato, questo mi ha ferito. Si è parlato di sceneggiata, che in studio si sapesse. E invece niente si sapeva.
Ti sei chiesta come mai Striscia abbia mandato il fuori onda?
Non lo so, onestamente. Non mi riguarda, a questo punto. In questo momento sto subendo un linciaggio. Sui social…
Anche Barbara D’Urso, con un post pubblicato su Facebook, aveva difeso il suo operato durante la trasmissione:
“Tutti sanno (anche se poi qualcuno finge di ignorarlo) che chi conduce un programma in diretta non può controllare che cosa avviene nei momenti antecedenti ad un collegamento, è impossibile! – premette Barbara D’Urso -Sarebbe quindi sin troppo facile, per me, dire che nulla c’entro e che ero all’oscuro di tutto. Però, siccome tengo infinitamente a questo programma, alle persone che ci lavorano e a tutto il nostro numerosissimo pubblico che ci segue con tanta affezione, ho voluto invece capire come si erano svolti i fatti e la giornalista Borgia ha spiegato che quanto accaduto è stato figlio di una richiesta di cautela da parte del soggetto intervistato che in alcun modo, e ripeto in alcun modo, ha alterato la genuinità delle dichiarazioni e la correttezza della cronaca svolta”.