Calcio scommesse, Buffon contro i pm: “Vergogna i blitz annunciati”

Gigi Buffon (LaPresse)

FIRENZE – Per Gigi Buffon è una “vergogna”. Il portiere della Juventus e della Nazionale lo dice chiaro e tondo da Coverciano ma lo dice riferendosi, però, non tanto al calcio scommesse quanto ai giudici, e al fatto che i blitz che hanno portato agli ultimi arresti secondo lui erano stati “annunciati”.

”Ci sono delle operazioni giudiziarie – spiega Buffon – e voi lo sapete tre o quattro mesi prima. Uno parla con i pm e voi sapete il contenuto dieci minuti dopo: è una vergogna. Fuori da Coverciano c’erano le telecamere dalle 6 del mattino”.

Buffon quindi torna a commentare le indiscrezioni che lo vorrebbero prossimo ad essere interrogato dai magistrati per le sua dichiarazione “meglio due feriti che un morto”: ”Io dai pm? L’interessato lo sa sempre per ultimo”. ”Ho piena fiducia nei pm che possono fare piena giustizia. Perché non c’è nulla di peggio che giocare o speculare sulla vita delle persone”.

‘Sul web dicono che hai scommesso…’. E’ l’Sms che Gigi Buffon ha raccontato di aver ricevuto dopo lo svarione di Juve-Lecce, che costo’ alla squadra bianconera il pari in casa in piena corsa scudetto. ”Un giornalista me lo ha mandato. Se sei cosi’ tarato da pensare male, davvero non so cosa dire. Sono offese che mi disarmano”, ha detto ancora il portiere azzurro.

Pm: se sa qualcosa si faccia avanti. Una convocazione del portiere della nazionale Gianluigi Buffon sarebbe ”superflua” in questo momento nell’ambito dell’inchiesta cremonese sul calcioscommesse. Lo ha detto il procuratore di Cremona Roberto Di Martino dopo le ultime dichiarazioni del calciatore. In riferimento all’ormai famosa intervista di Buffon sui ‘pari comodi’ Di Martino ha detto: ”se si tratta di commenti, non mi interessano, se e’ a conoscenza di qualcosa di specifico si faccia avanti e lo ascoltero’ volentieri”.

Riguardo le perquisizioni di Coverciano e dell’abitazione dell’allenatore della Juventus Antonio Conte, Di Martino ha spiegato di ”comprendere la reazione” delle persone interessate ma ha spiegato che ”le perquisizioni si possono fare solamente in un modo e questo e’ stato fatto”. Ha inoltre detto di aver avuto un colloquio ”molto cordiale” con uno dei difensori di Conte che ieri e’ venuto a Cremona a depositare la nomina, l’avvocato Antonio De Renzi.

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