Castel San Pietro, bimbi sfrattati per festa ramadan. Galeazzo Bignami: “Perché in struttura pubblica?”

Castel San Pietro, bimbi sfrattati da palestra per festa del ramadan
Castel San Pietro, bimbi sfrattati per festa ramadan. Galeazzo Bignami: “Perché in struttura pubblica?” (Foto archivio Ansa)

BOLOGNA – I bimbi della scuola media di Castel San Pietro, in provincia di Bologna, venerdì hanno trovato la palestra occupata dalla festa di fine ramadan. I bambini hanno fatto ginnastica all’aperto e i genitori si sono lamentati con il consigliere comunale Giovanni Bottiglieri, che ha dato voce al loro malcontento. Galeazzo Bignami, deputato di Forza Italia, chiede perché sia stata sfruttata una struttura pubblica. 

Bottiglieri spiega quanto accaduto a Castel San Pietro: “L’episodio avvenuto nella palestra delle scuole medie è l’ennesima dimostrazione dell’arroganza di un’amministrazione comunale che dà per scontato forse che siano tutti d’accordo e non si degna neppure di comunicare l’evento. Non è stata garantita la corretta informazione alla scuola e di conseguenza ai genitori. Viene da pensare che in prossimità delle elezioni non abbiano voluto creare scontento tra i genitori”.

Sulla questione è intervenuto anche l’onorevole di Forza Italia Bignami, che in un video chiede: “Al problema delle informazioni si aggiunge un problema di principio. Perché devono utilizzare una struttura pubblica? Il Pd invoca la laicità ormai solo per la religione cattolica: viene da pensare che quella che stanno facendo è una vera e propria crociata”.

I genitori dal canto loro hanno sottolineato che, da quando la scuola è stata digitalizzata, in caso di eventi straordinari venga normalmente inviata una mail informativa. Una situazione che, in questa occasione, non si è verificata come hanno dichiarato al Resto del Carlino: “Su quanto accaduto l’altro giorno nessuno ha scritto nulla, neppure scuse successivamente alla festa e dopo le lamentele fatte direttamente al vicepreside”.

Il sindaco neo-eletto ha replicato: “La festa di fine Ramadan si svolge da anni, e da anni una delle due associazioni islamiche presenti nel nostro comune chiede la disponibilità della palestra per un periodo di preghiera e per la festa finale. Tutto è stato concordato con la scuola dalla quale abbiamo ricevuto regolare autorizzazione. E’ mancata invece la comunicazione ai genitori, e su questo aspetto saremo certamente più attenti gli anni prossimi”.

 

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