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Conte: “Salvini e Meloni in piazza il 2 giugno? Liberi di farlo” VIDEO

ROMA – Al termine della conferenza stampa con cui ha spiegato quello che accadrà a partire da lunedì 18 maggio, il premier ha risposto alle domande dei giornalisti. 

Al premier è stato chiesto un commento sulla manifestazione indetta dalla Meloni e da Salvini il 2 giugno. “Sono liberi di farlo, non mi permetto di sindacare. Per quanto mi riguarda, io sono qui e le opposizioni le ho accolte tante volte. Sono andato spesso in Parlamento come è giusto che sia. Parlo, ma ascolto sempre molto”  ha detto Conte, spiegando che nel prossimo decreto verranno inserite delle regole per delle manifestazioni statiche.

 

Sono state molte le domande  che i giornalisti presenti alla conferenza hanno posto al premier Conte. Qui di seguito alcune risposte fornite dal premier.

Test e mascherine

“Stiamo lavorando anche su questo. Mi hanno confermato che nei prossimi giorni partirà la sperimentazione dell’app. Stiamo lavorando su test sierologici, molecolari… Occorre del tempo”.

Commissario Arcuri 

“La inviterei (al giornalista, ndr) a porsi nelle sue condizioni. Vi posso assicurare che era impossibile trovare ventilatori o mascherine. Quello che ha fatto Arcuri è chiaro. Sono numeri trasparenti”. Rivolgendosi al giornalista che ha criticato l’operato del commissario per l’emergenza, il presidente del Consiglio aggiunge: “La terrò presente per la prossima volta.”

Riformare qualcosa nel rapporto Stato-Regioni

“Grande tema. Sicuramente questa emergenza ci porterà a una riflessione. E’ chiaro che ci sono delle difficoltà in queste situazioni. Immaginate se non ci fosse leale collaborazione tra Stato e Regioni (…). E’ chiaro che è un assetto che deve registrare qualche manutenzione. Sicuramente passata l’emergenza sarà giusto fermarsi a riflettere.

Imprese

“Dobbiamo tenerci pronti a degli interventi mirati di sostegno e rilancio. Solo per un periodo transitorio lo Stato può e deve intervenire”.

Il campionato di calcio

“Tema che riceve tante sollecitazioni. Spadafora sta seguendo con responsabilità. Dobbiamo capire se ci sono condizioni”. 

A proposito della data, Conte ha spiegato: “Serve qualche garanzia in più che in questo momento non c’è”.

La criminalità e l’usura  

“E’ chiaro che il rischio di cadere nelle mani in questi circuiti criminali è grande. Grande cruccio per me e il Governo è il decreto liquidità. Abbiamo disposto una cospicua garanzia dello Stato”.

Aperture in Lombardia

“In questo momento la Lombardia è tra le regioni più in difficoltà. Consiglio a tutti i lombardi di essere particolarmente attenti. Le misure di distanziamento sociale sono importantissime. In questo momento non abbiamo motivo per dire alla Lombardi di non aprire”.

“La Lombardia può, facendo proprie valutazioni, decidere di aprire come ogni regione. E’ chiaro che lo Stato ha anche una funzione di vigilanza e coordinamento se dovessimo verificare che la curva è salita certamente interverremo, lo farà sicuramente il presidente di Regione ma c’è clausola di salvaguardia che ci consente di intervenire”.

Responsabilità Governo e recovery fund

“Non mi sembra che questo Governo non abbia preso le sue responsabilità. Per il rilancio dell’economia ci sono diverse ipotesi. Il primo pensiero ora è il piano europeo: dobbiamo fare in modo che il recovery fund sia consistente, alla portata di mano e cospicua parte di fondo perduto”.

Anno fiscale bianco per far ripartire consumi ed economia

“Ci siamo già mossi nella sua direzione poi è chiaro a me non piacerebbe un anno. Due anni, tre anni, ma questo creerebbe un grave ammanco nelle casse dello Stato e non possiamo permettercelo” (fonte: Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev).

 

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