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Coronavirus, applausi in aeroporto per i medici cubani in partenza per l’Italia VIDEO

ROMA – Applausi e grida d’incoraggiamento per i medici cubani in partenza per l’Italia a causa dell’emergenza Coronavirus.

Dall’isola caraibica ne sono arrivati in Lombardia 65. D’altronde Cuba, da 60 anni, non si è mai tirata indietro anche grazie all’altra specializzazione dei suoi medici che hanno tenuto in piedi per anni molte strutture sanitarie, in Africa, America Latina, Caraibi, Centro America, Asia.

L’Ansa ha intervistato Leonardo Fernandez Fernandez, uno dei medici cubani scelti per la missione nell’ospedale da campo di Crema (Cremona), anche per la sua esperienza di emergenze internazionali, fra cui terremoti, tsunami e l’epidemia di febbre emorragica in Liberia. “Secondo me solo l’ebola era più grave di questo coronavirus” ha spiegato Fernandez che ha aggiunto: “Arriviamo qua per aiutare, aiutare e aiutare – ha spiegato al telefono con l’Ansa il medico intensivista di 68 anni, di Guantanamo, alla vigilia del primo giorno di lavoro al fianco dei colleghi italiani -“.

“Quanto resteremo? Il tempo necessario per risolvere l’emergenza, e lo decideranno lo Stato italiano e quello cubano, che lavorano in piena collaborazione. Ma sono sicuro che vinceremo contro il Covid-19, non ho dubbi. Per ora la difficoltà più grande – ha aggiunto con una battuta – è il freddo, noi siamo abituati a 28-30 gradi, ma supereremo anche questo”.

Fonte: Ansa, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev

 

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