Coronavirus, a Bergamo bare allineate nella cappella del cimitero VIDEO

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Coronavirus, a Bergamo bare allineate nella cappella del cimitero

ROMA – A Bergamo e provincia ci sono troppi morti per coronavirus. Tantissime salme che il forno crematorio non riesce a smaltire e che vengono allineate nella cappella del cimitero in attesa di sepoltura. A dirlo è il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Il suo messaggio fa capire in pieno la gravità della situazione: la provincia di Bergamo è infatti ora l’epicentro dell’infezione da coronavirus dopo che nel Lodigiano, l’ex zona rossa, i nuovi casi di contagio sono in rallentamento.

Gori è intervenuto nella serata di domenica 15 marzo nella trasmissione “Che tempo che fa”, su Rai2: “La città è l’epicentro di questa emergenza. Il numero dei contagiati continua a crescere, di quelli portati in ospedale, messi in terapia intensiva. Purtroppo cresce il numero dei decessi, circa 50 al giorno, 300 nell’ultima settimana”.

Il sindaco ha poi proseguito sottolineando che bisogna far inclinare quella curva che continua a crescere. In caso contario, spiega Gori, “non saremo in grado di far fronte a tutte le necessità”.

C’è poi un altro aspetto dell’emergenza: “Tante salme sono state spedite in altri luoghi per la cremazione – ha infatti detto il sindaco -. Il forno della città di Bergamo non è in grado di smaltire tutto il lavoro che deve fare. Questo non per dare particolari truculenti ma per farvi capire la fatica, la sofferenza. Sono amici che muoiono, conoscenti, colleghi”.

Come se non bastasse, le pagine dei quotidiani locali sono piene di necrologi e per trovare spazi per le salme il Comune ha chiesto e ottenuto di utilizzare la chiesa del cimitero anche perché le camere mortuarie di tutti gli ospedali sono ormai sature.

Fonte: FanPage, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev

 

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