Coronavirus, Gran Bretagna in lockdown, ma la metro di Londra è piena VIDEO

LONDRA  –  Dopo la titubanza iniziale e le sparate sul promuovere l’immunità di gregge, lunedì sera, 23 marzo, il premier britannico Boris Johnson ha ordinato il lockdown generale nel Regno Unito per l’emergenza coronavirus. Ma da quel che si vede nelle metropolitane londinesi la situazione non è cambiata molto.

Le immagini girate martedì mattina su alcune linee della tube mostrano vagoni affollati di gente nei tradizionali orari di punta malgrado la direttiva del premier di restare a casa salvo limitatissime eccezioni.

Molte foto sono rimbalzate sul web, fra commenti di sdegno, di sorpresa, ma anche d’ironia. Ironia fuori posto, avverte il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ricordando che i trasporti pubblici vanno usati solo da chi si deve spostare per motivi di lavoro davvero indispensabili e non può lavorare da casa. Altrimenti ci saranno “più persone che moriranno”, ammonisce.

Fra i passeggeri c’è chi lamenta tuttavia come la riduzione del numero di treni, servizi e stazioni disponibili decisa fin dai giorni scorsi dallo stesso Khan stia contribuendo ad accrescere l’affollamento invece che scoraggiarlo.  

Coronavirus, anche la Gran Bretagna in lockdown

Messaggi a tappeto sono partiti dal governo britannico, inclusi con sms telefonici, per intimare ai cittadini del Regno di “stare in casa”, dopo il lockdown annunciato lunedì sera in televisione alla nazione dal primo ministro Johnson. “Stai in casa, proteggi l’Nhs” (il sistema sanitario) britannico, si legge nell’avviso, con allegato il link del sito ufficiale (gov.uk/coronavirus) cui si rimanda per “ulteriori informazioni”.  

Fra le indicazioni riportate nel sito, vi sono le disposizioni di base date ieri da Johnson con effetto immediato: uscire “solo per comprare il cibo, per ragioni di salute o per un lavoro essenziale”; “stare a 2 metri (6 piedi) dalle altre persone”; “lavarsi le mani non appena si rientra in casa”.

La campagna d’informazione e mobilitazione della gente è ispirata a tre slogan: “Stay at home” (Stai a casa); “Protect the Nhs” (Proteggi il National Health Service); “Save lives” (Salva vite umane, con allegato il simbolo di un cuore). (Fonti: Ansa, Agenzia Vista)

 

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