Coronavirus, Zaia: "Troppa movida a cielo aperto, così richiudiamo tutto" VIDEO Coronavirus, Zaia: "Troppa movida a cielo aperto, così richiudiamo tutto" VIDEO

Coronavirus, Zaia: “Troppa movida a cielo aperto, così richiudiamo tutto” VIDEO

VENEZIA – “Ci sono arrivate, ma credo a tutti, decine di foto e video dei centri delle nostre città con movida a cielo aperto.

Non ho nulla contro la festa, ma divieto di assembramenti e l’uso della mascherina sono la conditio sine qua non, i salva vita per la tutela dei cittadini”.

Lo ha detto il governatore Luca Zaia, commentando i primi assembranti con spritz registrati ieri sera.

“In 10 giorni – ha aggiunto – io li vedo i contagi: se aumentano richiuderemo bar, ristoranti, le spiagge, e torneremo a chiuderci in casa col silicone”.

“Ieri sera un amico mi ha mandato delle foto con un sacco di persone senza mascherina e lo spritz in mano: gli ho risposto: ‘li aspetteremo davanti alle porte dell’ospedale’. E molti di costoro sono gli stessi che poi fanno la morale sui social. Il loro senso civico è zero”.

“E’ strano e assurdo che un presidente della Regione – ha proseguito Zaia – ricordi ogni giorno, da mesi, l’importanza di indossare la mascherina.

Faccio appello a far quadrato e a rispettare le regole: se aumentano i contagi, le terapie intensive, torno a richiudere bar, ristoranti. Almeno abbiamo rispetto per le 1.820 persone che hanno perso la vita”.

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, esclude poi l’ipotesi di un tavolo con le prefetture regionali per provvedimenti contro gli assembramenti per la ‘movida’.

“Sarebbe un fallimento riunirsi attorno ad un tavolo – ha detto – per obbligare le persone all’uso della mascherina. Non è uno Stato di polizia“.

Nelle terapie intensive del Veneto sono ricoverati ad oggi 44 pazienti, dei quali solo 18 malati positivi al Covid.

“Sono andate giù bene” ha detto il governatore Luca Zaia, presentando i dati del bollettino sul Coronavirus.

L’allentamento della pressione sulle rianimazioni è testimoniato – ha spiegato Zaia – dal confronto con i dati del 3 maggio, quando erano ancora ricoverate 99 persone.

E’ calato anche i numero dei ricoverarti nei normali reparti Covid, che oggi sono 577 (-15) su ieri). (Fonti Ansa e Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev).

 

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