ROMA – “Cuperlo, lo fanno in gocce? E’ meglio di un sonnifero”. Ha esordito così Maurizio Crozza nei panni del premier Matteo Renzi in apertura della sua copertina del 30 settembre per DiMartedì, il nuovo programma di Giovanni Floris su La7.
Il comico-premier si è rivolto per primo a Cuperlo, ospite in studio, e lo ha ringraziato per il suo intervento di ieri in direzione Pd:
“Vi giuro che non ho mai dormito così bene!”
Per poi infierire:
“Al posto di Waterloo per ricordare le sconfitte si userà il termine Cuperloo“
Una battuta anche sul Jobs Act:
“Voglio eliminare dal vocabolario la parola precario. Si possono definire in tanti altri modi: barboni, pezzenti, sfigati, civati”.
Crozza ha poi smesso i panni del premier e ha lanciato l’ultima saetta sulla direzione del Pd:
“Sembrava Sanremo e Bersani e D’Alema sembravano i Matia Bazar”.
Poi ha fatto un test a Cuperlo:
“Chi è Renzi per voi della vecchia guardia? Tre risposte possibili: a) variabile impazzita, b) un cavallo di troia, c) un paraculo di destra”.
Crozza è quindi passato a Diego Della Valle che starebbe stilando una sua lista di ministri da portare al Quirinale:
“In Italia c’è l’idea che chiunque possa fare politica. Sono più selettivi nella mia palestra, che mi chiedono il certificato medico!”
E non ha risparmiato una frecciatina anche a Mentana, ospite in studio:
“Cosa ci fa lì Mentana? Ma non ce l’hai una casa? Oggi abbiamo visto Mentana che lancia la linea a Floris, poi Floris che lancia Floris, ora Floris che ospita Mentana. Più che La7 questa è Lavoi2!”
Infine una battuta sul caso De Magistris:
“Dicono che si deve dimettere. Why not?”