Dallas, il cecchino di poliziotti Micah Johnson, ex soldato, medaglia al valore

Dallas, il killer Micah Johnson medaglia al valore in Afghanistan
Dallas, il killer Micah Johnson medaglia al valore in Afghanistan (Foto da Facebook)

DALLAS – Micah Xavier Johnson, incensurato di 25 anni, riservista e medaglia al valore per il suo ruolo in Afghanistan, sarebbe l’unico killer della strage di poliziotti a Dallas, Texas. E’ quanto scrive il New York Times citando alcune fonti. Tuttavia, altre versioni parlano di almeno due cecchini, protagonisti di un’imboscata coordinata nella quale hanno iniziato a sparare da diverse posizioni e da diversi edifici.

Johnson, afroamericano, incensurato, dal 2009 all’aprile del 2015 è stato un riservista nel genio dell’esercito, specialista carpentiere e muratore. Ha servito anche in Afghanistan tra il novembre del 2013 e il luglio del 2014. Al momento non è chiaro se e quale livello di addestramento per l’uso delle armi abbia ricevuto, ma si sa che per il ruolo svolto in Afghanistan gli vennero conferiti una medaglia al valore e diversi riconoscimenti.

Johnson è stato ucciso dalla polizia a Dallas dopo l’assassinio di cinque agenti e il ferimento di altri sette durante il corteo di protesta contro gli ennesimi omicidi a sangue freddo di afroamericani da parte della polizia.

Dopo aver sparato si era asserragliato in un garage e durante la trattativa tentata dai negoziatori aveva detto di aver agito da solo, di non essere affiliato ad alcun gruppo ma di aver agito perché furioso per le recenti uccisioni di afroamericani da parte della polizia, e di voler per questo uccidere bianchi, in particolare agenti bianchi.

Dopo ore di trattative senza esito, per cercare di evitare ulteriori pericoli per gli agenti, il Dipartimento della Difesa ha deciso di servirsi di un robot armato con un ordigno esplosivo, che ha ucciso Johnson.

Scrive Paolo Gallori su Repubblica: 

E’ attribuita a Micah Johnson una pagina Facebook priva di informazioni personali di rilievo ma ricca di immagini inneggianti al Black Power e alle formazioni storiche del rap militante americano di fine anni Ottanta e Novanta.

Come i Public Enemy, con cui il Micah Johnson titolare del profilo Facebook è anche ritratto in una sorta di selfie, assieme a Professor Griff, un membro del gruppo. Il brano di maggior successo, un vero e proprio manifesto, è il singolo Fight The Power del 1989. Celebre la strofa in cui Elvis e John Wayne, per ragioni diverse, diventano i simboli dell’America bianca e razzista: “Elvis was a hero to most / But he never meant shit to me you see / Straight up racist that sucker was / Simple and plain / Motherfuck him and John Wayne / Cause I’m Black and I’m proud” (Elvis per molti era un eroe / Per me non significava un cazzo / Era uno stronzo razzista / Puro e semplice / Figlio di puttana lui e John Wayne / Perché sono nero e ne sono fiero).

La pagina Facebook al momento è inaccessibile. Nello stesso profilo erano presenti due immagini, caricate dalla sorella: nella prima il presunto killer indossa l’uniforme dell’esercito americano, nella seconda è in mimetica e impugna un oggetto luminoso, forse il puntatore di un’arma.

 

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