LONDRA – Decine di persone si sono ritrovate nel quartiere londinese di Brixton in cui nel 1947 è nato David Bowie. Il Duca Bianco morto all’età di 69 anni è sempre rimasto legato al quartiere. Per rendere omaggio al cantante scomparso lo scorso 10 gennaio dopo una lunga malattia, decine di fan hanno intonato un coro notturno emozionante, con i presenti che hanno intonato i successi di Bowie a partire da “Starman”.
E a Utrecht nei Paesi Bassi, la rock star è stata ricordata dal campanile della città che ha diffuso nell’aria le note di “Space Oddity”. Si tratta di un brano che venne realizzato da Bowie nel 1969 dopo la visione di “2001, Odissea nello spazio”, il film di Kubrick uscito l’anno precedente. Il singolo esce pochi giorni prima dello sbarco sulla Luna degli americani. Il brano permetterà a Bowie di sbarcare alla grande negli anni Settanta.
Il personaggio che lo renderà famoso è ormai pronto: è alto, magro, algido, androgino, con un look che si ispira, plasmandolo ulteriormente, al glam dilagante. Bowie inizia a giocaare abilmente sulla sua ambiguità sessuale in realtà del tutto artificiosa.
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