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Di Battista contro nomine, Paragone: “Nelle chat M5s lo vedono come Salvini, un traditore” VIDEO

ROMA – “Il richiamo di Di Battista contro le nomine ha dato fastidio all’interno del M5S”. A dirlo  il èsenatore Gianluigi Paragone, ex M5s oggi nel Gruppo Misto, in una diretta Facebook. Spiega Pagagone: “Dentro le chat sono partite le accuse e qualcuno ha detto ‘Di Battista traditore come Salvini'”.

Paragone spiega che “ha fatto discutere la riconferma di Profumo (Leonardo) e Descalzi (Eni). Il M5s ha deciso di confermarlo in cambio di poltrone nelle presidenze. Chi doveva far voltare pagina al paese si è adeguato”.

Paragone è stato espulso da M5s. Già quando faceva ancora parte del movimento fondato da Grillo non risparmiava critiche. Tornando a Di Battista, Paragona critica il suo ex partito: “Il richiamo di Alessandro Di Battista ai valori di un tempo contro le nomine ha dato fastidio all’interno del M5s. Dentro le chat sono partite le accuse e qualcuno ha detto: ‘Ecco Di Battista traditore come Salvini’. Non capisco come mai quando uno si richiama ai valori originari delle battaglie e alla coerenza, viene chiamato traditore. È capitato anche a me”. 

Nei giorni in cui l’esecutivo decideva una serie di nomine per importanti poltrone al vertice delle partecipate dello Stato, Di Battista era sceso formalmente in campo contro la riconferma di Descalzi. Di Battista aveva rilanciato un vero e proprio appello seguito da una cinquantina di firme, quasi tutte di parlamentari.

L’ex ministra della Sanità Giulia Grillo è vicina a Di Battista. A proposito delle critiche alle nomine e delle chiusure ricevute da M5s aveva dichiarato: “Non ci è stato concesso di parlare c’è un problema di democrazia interna nel Movimento” (fonte: Libero Quotidiano, Il Fatto Quotidiano, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev).

 

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