Salvini, diretta Facebook sul tetto del Viminale: “Flat tax, 30 miliardi di euro per farla” VIDEO

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Salvini, diretta Facebook sul tetto del Viminale: “Flat tax, 30 miliardi di euro per farla”

ROMA – “Trenta miliardi di euro, questa è la proposta documentata centesimo per centesimo che siamo pronti a portare in Consiglio dei ministri e in Parlamento studiata dagli economisti della Lega” per la “riduzione fiscale, la ‘tassa piatta’ sui redditi delle imprese e delle famiglie almeno fino a 50mila euro”. L’annuncio in diretta su Facebook è del minsitro dell’Interno e leader della Lega Matteo Salvini.

Che questa forma comunicativa sia quella che Salvini usa anche per fare annunci importanti è ormai un dato di fatto. La diretta viene registrata sul tetto del Viminale: Salvini appare in cravatta e senza giacca e ringrazia i suoi elettori spiegando che gli europarlamentari leghisti sono passati da 5 a 29: “Non un partito ma un popolo” dice il leader leghista a proposito degli eletti. Poi spiega: “C’è qualcuno che ha convenienza a tenere il governo italiano vincolato a regole vecchie, che tengono il Paese sotto scacco”.

Dando segno di non curarsi della necessità di trovare 23 miliardi solo per evitare l’aumento dell’Iva, e neanche della lettera che la Ue ha inviato all’italia per chiedere conto del debito eccessivo (il vidoe è stato girato ieri, martedì 28 maggio, ma la notizia della lettera era già nell’aria ndr) Salvini rilancia in questo modo la sua proposta di una flat tax da ben trenta miliardi (per cinquanta non se ne parla gli ha già fatto sapere il Governo). Tanto da lanciare la proposta di una “grande conferenza intergovernativa europea su lavoro, crescita, investimenti, debito pubblico e sul ruolo della Banca centrale europea”. Anche perché, a detta di Salvini, le regole europee hanno fallito su diversi temi. 

La Bce, secondo Salvini, deve quindi diventare garante “di benessere”, con iniezioni di finanziamenti agli Stati, ed anche “garante del debito”. Salvini parla e non fa i contri con il fatto che a pensarla come lui, a Bruxelles e Strasburgo, non sono in moltissimi.

Fonte: Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev, Ansa

 

 

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