Usa, famiglia di migranti riunita dopo la separazione forzata: bimbo non riconosce la madre

Famiglia di migranti riunita: bimbo non riconosce la madre
Usa, famiglia migranti riunita dopo la separazione forzata: bimbo non riconosce la madre

WASHINGTON – Le famiglie di migranti separate dopo la politica di tolleranza zero dell’amministrazione di Donald Trump negli Stati Uniti ora possono essere riunite. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Un video commovente però è stato diffuso in rete: un bimbo rifiuta la madre da cui è stato separato forzatamente per tre mesi e sembra non riconoscerla. La donna è disperata e tra le lacrime chiede: “Cosa è successo? Cosa c’è che non va in mio figlio?”.

A diffondere il momento drammatico della ricongiunzione di questa famiglia, dopo che Trump sotto pressione ha firmato il decreto che ne evita la separazione al confine col Messico, è stata l’American Civil Liberties Union (Aclu). Un video per denunciare come la separazione dei minori dalle loro famiglie abbia lasciato tracce indelebili sui bambini coinvolti.

Il bimbo e il padre Ever avevano oltrepassato il confine degli Stati Uniti nell’aprile 2018 per fuggire dalla violenza del loro paese natale, l’Honduras. Ma quando il genitore si è presentato alle autorità di frontiera facendo domanda di asilo il bimbo gli è stato tolto ed è stato trasferito al Bethany Christian Service, in Michigan. Padre e figlio sono stati riuniti il 10 luglio scorso a Gran Rapids, in Michigan.

Poi si sono messi in viaggio per Houston, dove si trovavano la madre del bambino e la sorellina di 5 mesi, rilasciate a loro volta da un centro di detenzione. Ma durante il primo incontro la mamma il bimbo sembra non riconoscere la donna e si allontana da lei, che in lacrime dice: “Cosa c’è che non va in mio figlio? Cosa e’ successo? Mio figlio è stato traumatizzato”.

(Video da Agenzia Vista)

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